Salute e Benessere postato da Risparmiainrete || 4 anni fa
blog LAMIAPRESSIONE.IT I pazienti soggetti a ipertensione o a patologie cardiovascolari diretti verso mete prossime ai duemila metri dovranno prevedere qualche attenzione in più. Lo suggerisce uno studio condotto da Gianfranco Parati, docente di medicina cardiovascolare all’Università di Milano-Bicocca, direttore scientifico dell’Istituto auxologico italiano e primario della cardiologia al San Luca di Milano..
Salendo in quota si riduce la disponibilità di ossigeno, il cuore batte più velocemente, dopo qualche ora la pressione tende a salire e si respira più in fretta. Così si perde anidride carbonica, il sangue riduce la sua acidità fisiologica e può comparire il ‘mal di montagna’. È indispensabile moderare in tali casi l’attività fisica, dosando con buon senso le forze
Salendo in quota si riduce la disponibilità di ossigeno, il cuore batte più velocemente, dopo qualche ora la pressione tende a salire e si respira più in fretta. Così si perde anidride carbonica, il sangue riduce la sua acidità fisiologica e può comparire il ‘mal di montagna’. È indispensabile moderare in tali casi l’attività fisica, dosando con buon senso le forze
Fonte: https://www.lamiapressione.it/vacanza-in-montagna-attenzione-a-chi-soffre-di-ipertensione/