Sempre più investitori asiatici scelgono Milano come città in cui investire. Scopri quali saranno gli scenari futuri del capoluogo lombardo.

Milano parla cinese

Economia postato da Vetrya Seo || 7 anni fa

Milano, città italiana multietnica e multi-culturale per eccellenza, rappresenta in maniera sempre più importante il centro d’interesse primario per gli investitori asiatici, come dimostrano i dati sulle nuove attività commerciali nel capoluogo lombardo e l’alta domanda da parte delle comunità cinesi di case in affitto a Milano.

La popolazione cinese che risiede stabilmente nel capoluogo lombardo è composta, all’incirca, da 36.000 persone, considerando Milano e provincia, con la maggiore concentrazione nella cosiddetta “Chinatown”.

Le notizie che tengono banco negli ultimi mesi, però, riguardano gli investimenti in arrivo dallo stato asiatico e diretti ai due più importanti club calcistici della città e del mondo: l’A.C. Milan e l’F.C. Inter hanno cambiato il volto delle loro compagini societarie per dare spazio ad una nuova ventata di cambiamento che, ci si augura, riportino i due club ai vertici del calcio globale.
In particolare già da tempo l’Internazionale di Milano (o Inter) è stata acquistata da investitori asiatici: il 15 novembre del 2013 infatti, Erick Thoir (magnate indonesiano) è diventato azionista di maggioranza, prelevando le quote dell’ex Presidente storico Massimo Moratti. E’ notizia recente, poi, la cessione del 68,55% del club a favore del gruppo cinese Suning Commerce Group.

Per quanto riguarda l’altra compagine sportiva della città, è in corso la cessione della società sportiva del Milan a favore di Robin Li, definito il sesto uomo più potente e ricco della Cina. L’attuale Presidente Silvio Berlusconi definisce tale passaggio di proprietà estremamente necessario per ridare lustro e soprattutto competitività in campo nazionale ed internazionale ad un club che ad oggi risulta essere il più titolato al mondo.

 

Insomma, Milano comincia a parlare cinese e si prepara a nuovi scenari economici che diano ancora più opportunità anche ai giovani italiani.