Il 2017 ha segnato un cambiamento di rotta per il cross valutario tra dollaro australiano (Aussie) e quello americano. L'inversione ha fatto seguito a un periodo in cui l'USD era schizzato verso l'altro, a seguito dell'elezione di Trump alla Casa Bianca.

Sviluppi attesi sul mercato valutario

A fine anno la coppia AUD-USD era scambiata attorno a qutoa 0,72, mentre adesso si trova oltre 0,76 (dati della nostra etoro webtrader). I fattori che in questo momento stanno pesando sull'andamento della coppia sono due. Da una parte c'è una mancanza di dettagli riguardo i piani dell’amministrazione Trump per l’economia. Dall'altra il miglioramento dei dati economici australiani. A questi ultimi hanno fattos seguito delle dichiarazioni più ottimistiche da parte della banca centrale australiana.

Secondo quanto ritiene il colosso danese Danske Bank, la RBA vuole ancora limitare il rialzo dell’Aussie. Proprio per questo sarebbe pronta ad ammorbidire il suo tono nel caso in cui il tasso di cambio si apprezzasse eccessivamente.

Ad ogni modo, la prospettiva di un imminente rialzo dei tassi negli Stati Uniti potrebbe cambiare nuovamente lo scenario, spingendo il dollaro americano. (nella situazione di instabilità, è sempre meglio sfruttare un conto demo ironfx, opinioni disponibili qui).

Il cambio AUD/USD potrebbe dunque arretrare rispetto ai livelli di ipercomprato nei prossimi 1-3 mesi. Sempre secondo Danske, la previsione è quindi di una debolezza nel breve termine e stabilizzazione a lungo termine per il dollaro australiano, tanto da indicare come possibile target del cross il valore di 0,75 in un mese, di 0,73 nel prossimo tirmestre per poi assistete ad una lieve risalita entro fine anno.