La guerra valutaria tra USA e Giappone si arricchisce di un nuovo capitolo oggi, anche se in realtà non ha colto nessuno di sorpresa. Nel mercato delle valute infatti si deve registrare la decision...

Mercato delle valute: lo yen va in picchiata. Svalutazione forte sul dollaro

Finanza postato da serpentediterra || 7 anni fa

La guerra valutaria tra USA e Giappone si arricchisce di un nuovo capitolo oggi, anche se in realtà non ha colto nessuno di sorpresa. Nel mercato delle valute infatti si deve registrare la decisione della BoJ di non procedere ad alcun ritocco dei tassi di interesse, che restano così in territorio negativo al -0,10%.

Questa scelta viene pochi giorni dopo un'altra importante decisione della Banca centrale giapponese, ovvero quella di non ridurre, ed anzi aumentare l'acquisto di titoli sul mercato. Nessun tapering quindi, ma ancora politica monetaria espansiva al fine di spingere al ribasso il valore della sua moneta e stimolare così l'inflazione. Lo ha confermato di fatto anche il governatore Haruhiko Kuroda: "La svalutazione dello yen probabilmente ci aiuterà a sostenere la crescita dell'inflazione".

Le conseguenze

Sul mercato delle valute lo Yen continua infatti a scendere nei confronti del dollaro. Nonostante la borsa di Tokyo abbia registrato una battuta di arresto, lo yen ha perso terreno sul dollaro. E dopo un inizio di seduta blando, il trend è stato così evidente da poterne fare il fulcro per le strategie opzioni binarie 15 minuti.

Se andiamo a verificare l'andamento del cross Usd-Jpy, notiamo infatti che se fino a pochissimi giorni fa questo cross era oltre quota 115, adesso ci stiamo muovendo rapidamente in discesa fino a quota 112,13, ovvero una riduzione di 1,44% (quando ci sono variazioni così significative, se non siete esperti è sempre meglio limitarsi a sfruttare ancora un opzioni binarie conto demo), rinviando l'operatività reale a momento migliori.

Sempre a livello macro, la Bank of Japan oggi ha pure rivisto le stime sulla crescita del Paese (passate a +1,4% dal +1% precedente). Non solo, l'attività industriale è cresciuta a dicembre. Secondo il METI infatti, l'indice destagionalizzato infatti è salito dello 0,5% a livello mensile. Infinie la disoccupazione resta sotto i 2 milioni di unità.