Sono dati tutto sommato positivi (anche se non eccezionali) quelli che arrivano sul fronte macro dell'Eurozona. Secondo il report di Eurostat infatti diminuisce la disoccupazione nel mese di giugno...

Mercato delle valute, euro stabile dopo i dati su inflazione e disoccupazione

Finanza postato da serpentediterra || 6 anni fa

Sono dati tutto sommato positivi (anche se non eccezionali) quelli che arrivano sul fronte macro dell'Eurozona. Secondo il report di Eurostat infatti diminuisce la disoccupazione nel mese di giugno. L'Istituto di Statistica dell'Unione Europea evidenzia infatti un dato di 9,1%, ovvero più basso del consensus che prevedeva un tasso al 9,2%. Il dato precedente è stato rivisto quindi al ribasso, visto che era 9,3%.

Va evidenziata soprattutto una bella discesa a livello tendenziale, dal momento che a giugno 2016 questo valore era pari al +10,1%. Siamo ai livelli più bassi da febbraio 2009. Se consideriamo l'intera Unione Europea, la percentuale dei senza lavoro è rimasta ferma rispetto al mese precedente (7,7%). Su base annua il calo evidenziato (rispetto a giugno 2016%) è dell'8,6%, ovvero la percentuale più bassa mai registrata da dicembre 2008.

Dati meno brillanti arrivano invece dal fronte dei prezzi. Secondo i dati della stima flash diffusi dall'Eurostat, nel corso del mese di luglio l'inflazione sale dell'1,3%. Si tratta di un valore stabile rispetto al mese di giugno 2017 e anche in linea con le aspettative. Il dato non entusiasma la BCE, che invece sperava di poter tenere ancora su il livello della dinamica dei prezzi. Tuttavia il dato core è in miglioramento.

I riflessi dei dati macro sul mercato delle valute

Questi dati non hanno inciso granché sulla quotazione dell'euro nel mercato valutario. La moneta unica scambia sempre sui massimi dal gennaio 2015 contro il dollaro ed è stabilmente oltre quota 1,17 (come abbiamo visto sul trading online demo gratis senza deposito). Euro sostanzialmente stabili anche nei confronti di sterlina e Yen, mentre è in lieve progresso contro il franco svizzero.

La cosa più rilevante in ottica valutaria è proprio il dato sull'inflazione. La BCE ha sempre sottolineato che una virata restrittiva della propria politica monetaria presupponeva una stabile e solida crescita del'inflazione. Il target fissato dalla EuroTower è del 2%, per cui siamo ancora lontani. Per questo motivo la forza della valuta unica potrebbe un po' attenuarsi dopo questi dati (si può sfruttare il grafico fibonacci trading), dal momento che allontana sempre più verso la fine dell'anno in corso una eventuale manovra da parte dell'istituto centrale (tapering). Questo potrebbe favorire la ripresa di altre valute, dollaro permettendo...