Il buon avvio di Wall Street ha messo il turbo anche alle Borse europee, ma nelle piazze americane continua però a rimanere molto ridotta la volatilità. Nasdaq e S&P aggiornano di nuovo i massi...

Mercati finanziari prudenti, si attendono le mosse delle Banche centrali

Finanza postato da serpentediterra || 6 anni fa

Il buon avvio di Wall Street ha messo il turbo anche alle Borse europee, ma nelle piazze americane continua però a rimanere molto ridotta la volatilità. Nasdaq e S&P aggiornano di nuovo i massimi storici, am se osserviamo l'indice Vix (chiamato anche "indice della paura") del Chicago Board Option Exchange, osserviamo che si trova a 9,60 punti. Soltanto per 3 volte negli ultimi 25 anni è stato a livelli più bassi. Questo fa capire il clima di prudenza che si respira sui mercati.

Secondo molti analisti però il clima potrebbe farsi nuovamente più irrequieto a breve, visti i numerosi fattori di incertezza a livello globale. Al momento però il sentiero sui mercati è abbastanza segnato e percorso in modo blando. Visto che il successo di Macron era stato ampiamente prezzato dalle piazze finanziarie, adesso si torna a guardare al comportamento delle banche centrali, con la Fed che potrebbe muovere ancora il tasso di interesse nel meeting di giugno.

Cambi, materie prime sui mercati finanziari

Sul fronte dei cambi, nel frattempo l'euro continua a deprezzarsi leggermente nei confronti del biglietto verde. Oggi il cross Eur-Usd passa di mano a 1,089. Se un trader cercasse in questo momento una guida opzioni binarie come guadagnare, la risposta non passerebbe di certo per questa coppia, che si muove al ribasso ma con un trend che resta al rialzo.

Riguardo alle materie prime invece, rimane pressoché stabile il petrolio. La quotazione del Wti consegna luglio scende leggermente a 48,81 dollari (-0,06%). Anche questo è un territorio minato su cui fare trading in questo momento. Se mettessimo la migliore piattaforma trading a confronto con le altre, vedremmo spread ampi su questo asset.

Per quanto riguarda i dati macro invece, la produzione industriale tedesca segna un calo a marzo dello 0,4% su mese, ma è in crescita dell'1,9% su anno.