E' una settimana dal profilo del tutto negativo quello che si staglia anche per questa ultima settimana. Una situazione che vede particolarmente sofferente la realtà azionaria statunitense mente dal vecchio continente pare delinearsi un'aura di positivismo riguardo i mercati relativi alle materie prime. I segnali di ripresa sono deboli, timidi ed incerti ma sono senza dubbio quanto di meglio ci si può aspettare da una prospettiva di riferimento come quella di cui siamo costretti ad accontentarci nell'economia mondiale odierna. Per quel che concerne la parata di investitori questi risultano ancora in attesa di poter visualizzare una interessante serie di dati macro sui quali basarsi per le mosse future, tra i più attesi vi è senza dubbio quello inerente il report che riguarda la produzione e il relativo indice dei prezzi. Da più lontano, arrivando sul mercato della Cina, è possibile notare segnali non proprio positivi con un calo delle produzioni in ambito industriale che risulta capace di alterare in modo profondo e consistente l'interno panorama economico mondiale riguardo i mercati delle materie prime. Segnali di costante miglioramento arrivano invece dal mercato dell'alluminio che, grazie ad interventi di recupero che vedono il nostro paese in primo piano per la qualità del lavoro svolto e l'eccezionalità dei risultati ottenuti, porta avanti un discorso di applicazione sempre più vasto e diversificato incontrando lungo il percorso diverse soluzioni in ambito hi-tech così come l'utilizzo in settori che stanno vivendo una seconda giovinezza come quello relativo alla elaborazione e realizzazione di lame industriali,guide di scorrimento e guide per macchine utensili.