Mammografia con tomosintesi Roma – un vero passo avanti nella diagnostica della mammella, soprattutto se comparata alla Mammografia Digitale 2D.

Mammografia con tomosintesi Roma – un vero passo avanti nella diagnostica della mammella

Attualità postato da Lambretta || 6 anni fa

Mammografia con tomosintesi Roma – un vero passo avanti nella diagnostica della mammella, soprattutto se comparata alla Mammografia Digitale 2D.
Mammografia con tomosintesi Roma - l’acquisizione con Tomosintesi, a livelli di dosi comparabili a quelli di

una mammografia digitale, si ottengono immagini della mammella a diverse angolazioni. Poi, un software di elaborazione la ricostruisce sezionandola in fette dello spessore di 1 mm, permettendo così una diagnosi precisa anche in casi di sovrapposizione di immagini e seni difficili.
Mammografia con tomosintesi Roma, quanto incide la prevenzione nella diagnosi precoce del cancro della mammella?

Enormemente. L’esecuzione di procedure diagnostico-terapeutiche corrette rappresenta un aspetto socio-sanitario di estrema importanza in considerazione dell’elevata prevalenza della patologia mammaria nella popolazione femminile.

Infatti, i programmi di screening hanno mostrato che, se ben condotti, possono ridurre la mortalità della popolazione, e la correttezza del trattamento condiziona non solo la qualità di vita in termini estetici e funzionali, ma anche di sopravvivenza.

Risultati di elevata qualità sono ottenibili solo se le procedure diagnostico terapeutiche sono condotte da mani esperte e in centri specializzati di assistenza multidisciplinare: non c’è dubbio che la gestione di questa patologia diventi sempre più complessa e difficilmente riconducibile a procedure standardizzate schematizzabili in alberi decisionali riportati su protocolli o linee guida.
Per queste ragioni in ambito internazionale, nazionale e regionale le linee guida sul cancro della mammella raccomandano l’istituzione di Unità Multidisciplinari diagnostico-terapeutiche di Senologia: esse devono svilupparsi in modo collegato con i programmi regionali di screening, in modo che i casi di patologia mammaria siano seguiti nella stessa struttura durante tutto l’iter diagnostico-terapeutico da personale altamente specializzato (medici dedicati).
Affidarsi a una struttura di eccellenza come il Nuova Villa Claudia - per la prevenzione, la diagnosi precoce ed accurata del tumore al seno e delle sue caratteristiche biologiche e le cure - rende massima la probabilità di guarigione completa. Anche nelle situazioni più difficili l’eccellenza delle cure è la base necessaria per il controllo a lungo termine della malattia in uno stato di benessere”.

La mammografia è il primo esame radiologico da effettuare?

Sicuramente, nelle donne over 40! Serve per il controllo periodico del seno e/o per approfondire un segno clinico. Con una bassa dose di raggi X è possibile identificare tumori molto piccoli anche non palpabili. Attualmente è la metodica dotata della maggiore sensibilità nella diagnosi di tumore della mammella allo stadio infra-clinico.
Rileva alterazioni strutturali, noduli o microcalcificazioni non riscontrabili con la sola palpazione e valuta alcuni sintomi che possono andare dal dolore generico a un nodulo o alla secrezione, solo per citarne alcuni.
La mammografia è, quindi, consigliata ogni dodici mesi dopo i 40 anni di età e, per ridurre la sensazione di fastidio dovuta alle compressione, è consigliabile eseguirla nella prima metà del ciclo mestruale.

In cosa consiste la Mammografia con tomosintesi Roma che viene effettuata a Nuova Villa Claudia?

Nuova Villa Claudia ha acquistato un rivoluzionario Mammografo digitale diretto con Tomosintesi. Si tratta di una macchina di ultima generazione che permette una visualizzazione volumetrica in 3D ad alta definizione della mammella. La ricostruzione tridimensionale consente di superare uno dei limiti principali dell’imaging bidimensionale, ovvero il mascheramento di lesioni causato dalla sovrapposizione di strutture normali.
La Mammografia con tomosintesi Roma è in grado di dissociare piani diversi svelando lesioni che altrimenti risulterebbero invisibili con l’esame tradizionale: il risultato è un’aumentata sensibilità unita all’accuratezza diagnostica. La dose erogata per l’acquisizione con Tomosintesi non supera quella di una mammografia tradizionale in due proiezioni: inoltre, l’esame risulta meno doloroso per la paziente in quanto la compressione necessaria è inferiore rispetto all’esame tradizionale.

 

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