Nel 1750 il re di Napoli Carlo di Borbone chiese a Luigi Vanvitelli, architetto della Basilica di San Pietro in Vaticano, il progetto di una nuova reggia che aveva pensato per la città di Caser...

Cultura e Società postato da anna scorsone || 10 anni fa

 

 

Nel 1750 il re di Napoli Carlo di Borbone chiese a Luigi Vanvitelli, architetto della Basilica di San Pietro in Vaticano, il progetto di una nuova reggia che aveva pensato per la città di Caserta, facilmente raggiungibile dalla capitale, come lo era Versailles da Parigi. La reggia fu rifornita di acqua dal monumentale Acquedotto Carolino, progettato da Vanvitelli sul modello delle opere idrauliche dell’antica Roma.  La Reggia di Caserta  definita come l’ultima grande realizzazione del Barocco italiano, è sicuramente la sua opera più importante: curatissima nei dettagli ed articolata su quattro monumentali cortili, la costruzione è fronteggiata da uno scenografo parco, che sfrutta la pendenza naturale del terreno creando una gigantesca cascata artificiale, scandita da una serie di fontane con statue marmoree. Le parti più scenografiche sono l’insieme dell’atrio e del monumentale scalone d’onore e la cappella. Inoltre un grande parco realizzato nel 1782 dal botanico Andrew  John Graefer, un giardino inglese unico ricco di platani maestosi, cedri del Libano, palme, pini, cipressi, e  piante rare, circonda la reggia;  oggi una delle  attrazioni turistiche italiane degne di attenzione sia per l’imponente rappresentazione di opere d’arte che ne punteggiano viali e sentieri sia per l’immenso giardino.

Ed è in questa splendida cornice che si svolge la mostra “Dal Vaticano a Caserta: Luigi Vanvitelli e i suoi angeli”.  La magia a Caserta viaggia anche sulle ali degli angeli. La Reggia di Caserta ospita la mostra organizzata dalla Soprintendenza BAPSAE di Caserta e Benevento curata da Paola Raffaella David in collaborazione con il Centro Europeo per il Turismo e Cultura presieduto da Giuseppe Lepore e alla disponibilità del Presidente della Fabbrica di San Pietro in Vaticano Cardinale Angelo Comastri.

Sono esposti due grandi angeli  dipinti da Giacomo Zoboli modenese, tra il 1742 e il 1748 appartenenti alla cappella di Santa Maria della Colonna di San Pietro: dialogheranno muti  insieme con quelli in marmo e stucco che ornano la Cappella Palatina di Caserta, progettata e realizzata in massima parte da Luigi Vanvitelli alla metà degli anni cinquanta del secolo XVIII per Carlo di Borbone. L’evento si pone dopo diverse polemiche che hanno investito la Reggia  in questo ultimo periodo, come momento di condivisione nella consapevolezza dello straordinario ruolo che il complesso vanvitelliano svolge per il territorio. Un evento eccezionale questo della mostra, che per la prima volta mette in stretta connessione, attraverso la figura del grande Luigi Vanvitelli, una delle sedI più prestigiose del potere dinastico e temporale e la sede della Chiesa cattolica.

La mostra propone anche numerosi e preziosissimi paramenti sacri conservati nella Reggia e molto probabilmente dalle residenze reali del territorio come San Leucio  e Carditello. Inoltre è stato riaperto il piccolo  Museo degli Argenti annesso alla Cappella Palatina. Nel corso della preparazione della mostra ci sono state due interessanti  ritrovamenti: il primo un quadro raffigurante i lavori in corso nella cava di Castronovo di Sicilia che fornì una serie di colonne per la Cappella Palatina, il dipinto, inedito, denota nei personaggi una mano assai vicina a quella di Antonio Joli. Ritrovato molto danneggiato in uno dei depositi della Reggia, è stato sottoposto ad intervento di restauro nell’ambito dei laboratori della Soprintendenza. Nello stesso laboratorio era depositata anche una testa di putto in marmo bianco di Carrara, rinvenuta nella canna fumaria di uno dei camini della Soprintendenza. La scultura sembra molto vicina a quelle presenti nella Cappella ed anzi ipotizzabile che possa trattarsi dell’originaria testa di uno dei due putti del Portale d’accesso della Cappella realizzati da Gaetano Salamone, staccatosi e andato perso con il bombardamento del settembre 1943.

 

La mostra sarà visitabile fino al 4.11.2013 – Reggia Caserta – Via Giulio Dohuet, 22 Caserta

Orario: 8,30 – 19,30 chiuso il martedì

Biglietti: Appartamenti storici + parco mostra € 12

Appartamenti storici + mostra € 9 

 

                Anna Scorsone Alessandri

 

Fonte: http://www.culturaearte.it/testi.asp?i=4C3EDB