Secondo lo studio di commercialisti italiani a Londra AE Morgan è altamente improbabile un nuovo referendum sull’indipendenza scozzese

Economia postato da articolinews || 6 anni fa

AE Morgan, presente a Londra con uno studio di Commercialisti italiani, sottolinea come difficilmente la Scozia si staccherà dall'Unione politica inglese. Troppo forti i legami economici tra i due Paesi

AE Morgan

AE Morgan: Scozia rimarrà legata a Regno Unito, troppo forti i legami economici

Nonostante la sconfitta subita appena tre anni fa nel referendum, gli indipendentisti scozzesi tornano alla carica chiedendo una nuova consultazione popolare. Battuti con un margine di una certa rilevanza, 44,7% i favorevoli alla secessione e 55,3% i contrari, i sostenitori del distacco definitivo della Scozia dall'Inghilterra credono che l'uscita dall'Unione Europea abbia cambiato in maniera decisiva il contesto storico-politico. Secondo lo studio di commercialisti italiani a Londra AE Morgan è difficile che i piani degli indipendentisti possano finire con l'avverarsi. In prima battuta occorre ricordare infatti come dalla consultazione popolare precedente siano trascorsi solamente poco più di tre anni, mentre in seconda l'economia della Scozia è troppo legata a quella inglese. Se è vero che la maggioranza degli scozzesi ha votato a favore del Remain, gli esperti di AE Morgan evidenziano come questa preferenza non si debba tradurre a tutti i costi in un vantaggio per coloro che vogliono uscire dal Regno Unito. La Scozia gode già di un'indipendenza di fatto, grazie ad un sistema giuridico autonomo e a un'autonomia politica (possiede un parlamento e un primo ministro proprio) assicurata attraverso la Devolution e il decentramento dei poteri stabiliti nel 1997. La Scozia, seppure i suoi parlamentari siano in maggioranza per la permanenza nella UE, non potrebbero fermare le procedure della Brexit nemmeno accordandosi con i deputati dell'Irlanda del Nord. Lo studio AE Morgan, attivo nella consulenza dedicata in particolar modo a chi vuole aprire una LTD o un Trust, rimane dunque fortemente scettico di fronte alla possibilità che si verifichi uno scenario simile, ricordando poi come il Paese scozzese, sebbene sia capace di attrarre investimenti esteri grazie ad un'ingegnerizzazione fiscale in grado di abbassare la tassazione sino allo 0%, non goda di un settore aziendale fortemente sviluppato. Vista la crisi dell'Eurozona, si tratta di fattori che rendono, oggi più che mai, redditizia l'internazionalizzazione e l'apertura di società in Inghilterra.


AE Morgan: network di dottori commercialisti esperti in internazionalizzazione

Aprire società in Inghilterra può essere una ricca opportunità di affari per le imprese. Senza il giusto know how si tratta però di un'attività rischiosa. Diverse forme di tassazione e di legge sono i principali ostacoli che si ergono nel percorso d'internazionalizzazione che deve affrontare chi vuole aprire una LTD in Inghilterra. AE Morgan, grazie al suo studio di commercialisti italiani a Londra, può consigliare e accompagnare i suoi clienti nei processi di International Tax Planning e apertura di filiali nel Regno Unito, grazie ad un network di professionisti in grado di fornire consulenza a 360 gradi in questo campo. Con strategie personalizzate e costruite su misura per il cliente e con il cliente, AE Morgan si occupa sia della fase di realizzazione e apertura, sia della fase di gestione delle attività all'estero. Garantendo un supporto completo alla gestione ordinaria e straordinaria dell'azienda, lo studio di commercialisti fornisce servizi di consulenza tributaria, legale, amministrativa, bancaria, finanziaria, ambientale, dei contenziosi e del lavoro.

Fonte: http://www.aemorgan.net/commercialisti-londra/