Torna a farsi forte la pressione sulla Lira turca, a causa delle turbolenze politiche che agitano Ankara in vista delle prossime elezioni del 2019.

La questione politica e la Lira Turca

Il leader del Partito del movimento nazionalista (MHP) Devlet Bahceli ha affermato che si ritirerà dall'alleanza con l'AKP del presidente Erdogan, a causa di un disaccordo sulla richiesta di un'amnistia per alcuni soggetti condannati. Ricordiamo che il sostegno del MHP ha aiutato Erdogan a ottenere la vittoria vittoria nel primo turno delle elezioni presidenziali di giugno, queel che gli hanno consegnato poteri pressoché assoluti.

Dopo queste notizie la lira è scivolata verso 5.8715 all'inizio della giornata (coppia Usd-Try). Tuttavia in seguito ha recuperato parte delle perdite dopo che Erdogan e Bahceli hanno dichiarato che i loro partiti continueranno a cooperare in parlamento. La lira si è attestata a 5.7900 al dollaro nel primo pomeriggio, rispetto al 5.640 della chiusura di lunedì.

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Non c'è stato invece un evidente impatto sul mercato e sulla Lira per la dichiarazione di Erdogan sull'indagine sull'omicidio del giornalista saudita Jamal Khashoggi. Erdogan ha respinto i tentativi di Riyadh di incolparlo, ed ha asua volta promesso che condurrà un'indagine approfondita.

La CBRT si riunisce giovedì

Gli occhi degli investitori si stanno spostando ora sulla prossima riunione della Banca centrale (giovedì). L'istituto di Ankara a settembre ha alzato il tasso ufficiale di 6,25 punti percentuali portandolo al 24%, nel tentativo di arginare la galoppata dell'inflazione (che ha toccato quasi il 25%). Secondo la maggioranza degli economisti però, non dovrebbe esserci alcun ritocco al tasso di riferimento giovedì. La Lira turca ha perso quest'anno quasi il 35% del suo valore rispetto al dollaro, creando gravissime perdite a chi aveva puntato prima dell'estate sulla valuta di Ankara (a meno che non avevano sfruttato bonus senza deposito broker). A pesare è stata soprattutto la preoccupazione sulla capacità della banca centrale di frenare l'inflazione di fronte alle critiche di Erdogan e alla spaccatura con Washington.