Ogni materiale di cui è composto un oggetto che viene gettato via e rifiutato, può essere smaltito o ancor meglio riciclato per la creazione di nuovi oggetti. Difatti riciclare i rifiuti Roma può sempre rivelarsi un ottimo metodo non solo per risparmiare sui costi della produzione di un determinato materiale, ma anche per salvaguardare l’ambiente.

Uno di questi casi è il legno. Come tutti i materiali, il legno gettato via e rifiutato va smaltito o riciclato, in modo da evitare che altri alberi vengano abbattuti inutilmente e si arrivi a correre il rischio di deforestazione. Quindi oggi andremo a vedere come viene smaltito o riciclato il legno.

 Smaltimento e riciclo del legno

Iniziamo col dire che il legno è un materiale organico, capace quindi di riprodursi in natura. Non esiste solamente un tipo di legno, ma ne esistono più di 4'000 speci diverse. Difatti in natura, tutti gli alberi sono diversi fra loro sia nell’aspetto che nell’utilizzo. I legni si differenziano tra loro secondo varie caratteristiche, come il colore, l’odore, la massa, o anche per aspetti meccanici di lavorazione, come la flessibilità, la durezza, l’elasticità e altro ancora.

Per evitare i problemi che può causare l’abbandono di un rifiuto legnoso per l’ambiente, andiamo a vedere come avviene il riciclo di questo materiale.

Le aziende che si occupano dello smaltimento e riciclo rifiuti nelle grandi città come Roma, prelevano il materiale legnoso dalla discarica in cui viene gettato e viene portato in degli impianti di riciclaggio. All’interno di questi impianti, il materiale verrà lavorato per ridurne il volume, successivamente verrà pulito, lavato e frammentato in piccoli pezzi minuscoli. Verrà raffinato, essiccato e poi mandato a dei pulitori a secco.

Amalgamando le resine di ciò che abbiamo, otterremo dei semilavorati o protopannelli. Questi possono essere utilizzati per la creazione di mobili, rivestimenti e altri oggetti a base di legno. Ma non tutto il legno viene riciclato, in quanto possono capitare degli scarti della lavorazione che magari non sono adatti per diventare un nuovo prodotto.

Questi scarti vengono utilizzati per creare pasta cellulosica, utile per la produzione di blocchi di legno-cemento, altrimenti se proprio non può essere riciclato, verrà bruciato in degli impianti di termovalorizzazione per produrre calore energetico.