Le unghie dei piedi sovente possono essere considerate come una sorta di barometro della nostra salute. Possono finanche rappresentare uno strumento di diagnosi in grado di mostrare un avviso preli...

Le unghie dei piedi: il barometro della salute

Medicina e Salute postato da guidamedicina || 11 anni fa

Le unghie dei piedi sovente possono essere considerate come una sorta di barometro della nostra salute. Possono finanche rappresentare uno strumento di diagnosi in grado di mostrare un avviso preliminare della presenza, ovvero dell’insorgenza, di patologie sistemiche. La corrosione delle unghie per esempio o un allargamento dello spessore possono essere messe in connessione con la manifestazione della psoriasi. Una evidente concavità, così come l’arrotondamento dell’unghia verso l’interno invece che verso l’esterno, può stare a indicare una condizione di anemia. Alcune problematiche che coinvolgono l’unghia possono essere motivo di cura in via preventiva con medicinali sia per uso locale sia per uso orale; altre patologie invece abbisognano della rimozione parziale ovverosia totale dell’unghia. Qualsivoglia manifestazione di scolorimento oppure di infezione delle unghie deve essere valutata senza indugio dal dermatologo. Le due principali patologie che affliggono le unghie sono l'onicocriptosi e l'onicomicosi. L'onicocriptosi (unghia incarnita) è la infermità ungueale più diffusa. Si presenta laddove gli angoli o i lati dell'unghia crescono scavando nel tessuto morbido del solco ungueale: ciò è causa di flogosi, arrossamenti e gonfiori. Abitualmente in realtà le unghie crescono verso l’esterno, ma talvolta uno o entrambi gli angoli curvano provocando la crescita dell’unghia nella carne. Abitualmente, ad essere più colpito è l’alluce, benché tutte le dita siano soggette ad essere colpite dalla infermità. Le cause principali che causano la formazione dell’unghia incarnita sono di solito: un taglio irregolare dell’unghia (l'’unghia invero ha da essere tagliata diritta e gli angoli non devono essere arrotondati), fattori genetici, pressione della scarpa, traumi continuati ai piedi rivenienti dallo svolgimento delle normali attività quotidiane. Nell'eventualità che si sospetta un’infezione causata da un’unghia incarnita, è raccomandabile bagnare il piede in acqua salata tiepida (ovvero con del detergente asettico), applicare un disinfettante e fasciare la parte. Le persone che soffrono di diabete, di malattie vascolari periferiche oppure di disturbi circolatori in genere devono evitare qualsivoglia tipo di trattamento indipendente e rivolgersi a uno specialista quale un dottore dermatologo ovverosia un chirurgo plastico. L’onicomicosi è una malattia che di frequente è ignorata in quanto l’infezione può essere presente per anni senza arrecare alcuna manifestazione dolorosa. La patologia si contraddistingue per un graduale cambiamento della qualità dell’unghia e del suo colore, che spesso diventa brutta e finanche imbarazzante. La micosi unghia, in realtà, è un’infezione di origine fungina che si estrinseca sotto la parte esteriore delle unghie. Quando i minuscoli organismi si diffondono, l’unghia diventa di frequente di colore più bruno e maleodorante. Dei detriti possono concentrarsi sotto la lamina ungueale, delle macchie bianche possono manifestarsi su di essa ed ecco che l’infezione può spargersi alle altre unghie minando potenzialmente addirittura la capacità di camminare e quindi di condurre una vita normale. Ciò a causa del fatto che lo spessore ampliato dell’unghia rende più complicato il taglio che si riflette sulla calzatura delle scarpe che a sua volta provoca dolore alla deambulazione. Giacché è grandemente complicato evitare il contatto con organismi microscopici quali i funghi, le unghie dei piedi sono particolarmente vulnerabili nei pressi delle zone umide dove le persone tendono a passeggiare a piedi scalzi, come le piscine, gli spogliatoi oppure le docce. Le lesioni del letto ungueale rendono poi i soggetti più facilmente bersaglio do qualsiasi tipo di infezione, comprese quelle di origine micotica. Tutti coloro che soffrono di malattie croniche quali ad esempio il diabete, le malattie circolatorie oppure l’immunodeficienza, sono molto inclini a contrarre l’onicomicosi. Ulteriori fattori che incrementano il pericolo di contrarre la malattia sono il c.d. “piede d’atleta” e la traspirazione eccessiva.