La situazione di crisi economica e finanziaria che è emersa nel corso dell’estate ha comportato, anche per il nostro Paese, l’adozione di varie misure di correzione dei conti pubblici. I provved...

Finanza postato da stefano24 || 12 anni fa

La situazione di crisi economica e finanziaria che è emersa nel corso dell’estate ha comportato, anche per il nostro Paese, l’adozione di varie misure di correzione dei conti pubblici.

I provvedimenti fiscali introdotti con il decreto legge di ferragosto (D.L. 138 del 13.8.2011) hanno formato oggetto di ripetute correzioni in sede di accordi politici, e quanto di seguito illustrato riflette l’emendamento governativo presentato in Parlamento il 1° settembre.

Sia nel corso della definitiva conversione in legge, che con separati provvedimenti, sono però possibili ulteriori correzioni, la prima della quale potrebbe riguardare l’innalzamento di un punto percentuale delle aliquote IVA, forse con l’eccezione di quella del 4% per i beni di prima necessità. È stato però osservato che non ha molto senso introdurre una norma, di sicuro impatto inflazionistico, il cui gettito potrebbe essere di 5-6 miliardi di euro, quando l’evasione all’IVA è stimata dall’Unione europea con una cifra prossima ai 30 miliardi. Dall’anno prossimo maggiori imposte per le cooperative.

In questo breve articolo riassumo per punti quanto sarà più ampiamente e organicamente trattato durante la prima giornata di Guida al Fisco.

Archiviato il “contributo di solidarietà” per tutti i redditi superiori a 90.000 euro (rimane una analoga misura prevista da norme precedenti per i dirigenti pubblici e i pensionati), le misure si concentrano sul tema dell’accertamento:

  • riduzione a 2.500 euro della possibilità di pagare in contanti e rilevazione dei soggetti che movimentano denaro per tale entità. Questa misura si collega con la comunicazione degli acquisti dei privati da 3.600 euro, che saranno tracciabili anche con il relativo movimento finanziario;
  • obbligo di indicare nelle dichiarazioni fiscali gli estremi dei rapporti bancari o finanziari (disposizione formalmente inutile, in quanto già esiste la banca dati per tali contratti);
  • autorizzazione ad effettuare “spedizioni di pesca” (così si chiamano a livello internazionale) nei rapporti bancari e finanziari. Sino ad ora le indagini dovevano essere riferite ad uno specifico soggetto, mentre in futuro si potranno indagare categorie o gruppi di contribuenti;
  • regole più severe – tra cui la comunicazione specifica all’agenzia delle entrate – per la messa a disposizione di beni aziendali a favore di soci o familiari. Il valore di questo servizio (differenza tra costo di mercato ed eventuale corrispettivo pagato dal beneficiario) concorrerà al reddito di chi ne usufruisce. Questa misura è correlata alle indagini sul nuovo redditometro, visto che la maggior parte dei beni di lusso non è intestata ai privati;
  • ampliamento della nozione di “società di comodo”, con le relative penalizzazioni;
  • pubblicazione dei redditi e maggiore intervento dei comuni nell’accertamento;
  • inasprimento delle sanzioni penali.

Fonte: http://www.unoformat.it