Oggi, anche nel mercato del lavoro, la parola d’ordine è liquidità.

Laureato in lingue cerca un’occupazione

Utilità postato da saramoca || 11 anni fa

La disoccupazione giovanile è una delle tante piaghe del nostro paese, notizie recenti confermano che circa due milioni di giovani sotto i trent’anni non studiano e non lavorano, per dirla in percentuale possiamo dire che 1 giovane su 3 è disoccupato.

Le cause di questo problema vanno ricercate in una burocrazia troppo rigida che blocca le nuove assunzioni, in un sistema scolastico, che sebbene sia di buona qualità, non prepara a livello pratico al mondo del lavoro. Inoltre l’agognato “lavoro fisso” risulta essere un’idea ancorata al passato fatto di certezze e punti fermi che ora non ci sono più.

Oggi, anche nel mercato del lavoro, la parola d’ordine è liquidità. Spesso questo concetto viene identificato con la precarietà lavorativa, in verità, se ognuno di noi impara a giocare le carte giuste, si possono ricavare degli aspetti positivi anche da un quadro lavorativo così instabile.

A questo proposito possiamo citare il caso dell'agenzia Traduzione.it, un portale dedicato all’incrocio della domanda ed offerta di traduzioni in diverse lingue. In questo caso i laureati in lingue che possiedono una conoscenza approfondita di una o più lingue straniere, possono riceve degli incarichi lavorativi. In attesa del posto fisso o di una chiamata per una supplenza come insegnate che tarda ad arrivare, è sempre meglio rimboccarsi le maniche e concentrarsi su qualcosa di concreto.