Illuminare la propria casa con criterio è un compito non da poco. Del resto ci sono molti fattori che uno deve considerare per poter selezionare il modo migliore di dare luce alle proprie stanze. P...

Lampadari da cucina: forme e varietà

Attualità postato da SandraSani2 || 5 anni fa

Illuminare la propria casa con criterio è un compito non da poco. Del resto ci sono molti fattori che uno deve considerare per poter selezionare il modo migliore di dare luce alle proprie stanze. Prima di tutto si deve pensare al tipo di illuminazione di cui l’arredamento abbia più bisogno. Ci sono infatti vari tipi di lampade come quelle da soffitto, le applique da parete oppure lampade da tavolo  e ognuna di queste tipologie crea un effetto luminoso diverso e singolare.

In questo articolo ci occuperemo in particolare di capire in quale modo sia preferibile illuminare la cucina, se sia meglio arredarla con lampadari da cucina, applique o qualcos’altro.

Illuminare uniformemente con i lampadari da cucina

 

Una scelta consigliata è sempre quelle di far partire l’impostazione della propria illuminazione fornendo una luce di fondo. In questo senso i lampadari sono particolarmente indicati nella misura in cui essi, grazie alla loro posizione altolocata, diffondono luminosità uniformemente in tutte le direzioni.  Essi sono quindi quasi il punto di partenza obbligato per la propria scelta di lampade.

Prima di tutto i lampadari si possono distinguere in lampade a sospensione, un po’ come i classici lampadari che si possono vedere nelle ottocentesche sale di nobiluomini, e plafoniere.

Queste ultime solitamente hanno un design più moderno che non è appeso, ma piuttosto attaccato alla parete.

La scelta tra le due tipologie è indipendente dallo stile, è in realtà più una questione se si preferisca un lampadario che funga anche da decoro, e allora uno a sospensione è l’ideale, oppure si voglia una lampada da soffitto più discreta ma comunque elegante come la plafoniera.

Esistono moltissime varietà di queste lampade tra cui scegliere, dalle più diverse forme e materiali.

La tipica immagine di un lampadario a sospensione è quella di un gigantesco e barocco candelabro realizzato in vetro e ferro.

In realtà però esistono molti esemplari che non rifuggono un stile più moderno e un design più leggero.

In questo modo è possibile pensare a questo tipo di soluzione anche se si possieda un arredamento di stile minimal ad esempio, dato che una lampada a sospensione tende a stare in mezzo e quindi deve sempre essere abbinata con lo stile del resto del decoro.

Perché scegliere lampadari da cucina e non applique?

 

Come si è visto un’illuminazione da soffito è particolarmente utile per diffondere la luce da lontano ed in maniera uniforme. Per questo i lampadari sono il tipo di lampada di scelta dei salotti e grandi stanze. Per quanto riguarda propriamente la cucina la situazione è un po’ diversa. Se  infatti la sala da pranzo è tutt’uno con la cucina, o in ogni caso si mangia solitamente in cucina, allora un lampadario è la soluzione migliore. Esso infatti potrà illuminare tranquillamente tutta l’area. Nel caso non si utilizzi la cucina per mangiare si  può optare per delle applique. Esse sono comunque piuttosto potenti e non lasciano una stanza nel crepuscolo e inoltre le loro dimensioni ridotte gli permettono di essere poste in qualsiasi direzione si preferisca, potendo in questo modo fornire una illuminazione molto focalizzata.