Lo studio preliminare della seo, serve proprio a capire lo stato del sito, e senza un attenta lettura delle google analytics diventa praticamente impossibile.

Lavoro postato da semseo || 7 anni fa

La seo è diventata materia complessa. Oggi salire nelle serp più competitive è sempre più costoso, prima di tutto perché la fase di analisi di site e grandi portali non include solo lo studio del contenuto, la forma, e le keywords, ma anche l’architettura, le url, e la user experience, tenere in considerazione quest’ultima per i device mobili, compresi quelli più datati.

Lo studio preliminare della seo, serve proprio a capire lo stato del sito, e senza un attenta lettura delle google analytics diventa praticamente impossibile. Capire come si comportano gli utenti, il tempo di permanenza, l’abbandono, la frequenza di rimbalzo sono le prima cosa da vedere per verificare se un sito funziona. Spesso l’abbandono di una pagina è dovuto a diversi motivi:Il contenuto scritto male, o poco interessante alla ricerca effettuata, la pagina si presenta in modo poco armonico e quindi è di difficile comprensione ecc.

Per questi motivi la seo deve entrare per forza anche in ambiti differenti. Nelle grandi aziende è quindi necessario un dialogo tra seo strategist, ux designer, e information architect, nonché gli sviluppatori.

Uno dei fattori di cui tengono conto in motori di ricerca nella seo è proprio il rapporto tra codice e contenuto. Se questo rapporto non soddisfa i requisiti necessari, la pagina perderà di forza nell’essere indicizzata.

Un altro fattore determinante è l’uso che si fa della lingua, le keywords forti quelle per la quale vogliamo che il sito sia indicizzato possono essere efficaci, ma quando l’obiettivo è incrementare le visite, è meglio usarle al singola al plurale, ed in alcuni casi anche i sinonimi.

Scegliere dunque un gruppo di keywords, riguardanti l’argomento e non la singola.

La seo strategy prevede inoltre che le url siano più vicine possibile alla radice. Questo consente una più rapida indicizzazione, e solitamente migliore.

La seo dunque si evolve con i suoi algoritmi, sia onsite che off site. On site il contenuto deve essere ricco, dobbiamo usare le immmagini come incentivo all’indicizzazione. Solo partendo dalle immagini protremmo fare una campagna seo, su un sito già ben piazzato.

Poi ci sono le dovute differenze, una cosa è fare seo per un sito appena nato, una cosa è fare seo per un sito che ha già una sua storia a livello di indicizzazione.

Per questi ultimi è necessario fare una analisi accurata dei link in ingresso e in uscita, in modo da capire se ci possono essere state anche piccole penalizzazioni algoritmiche.

Non è possibile realizzare una link building di rilievo se prima non si conosce approfonditamente cosa è già stato fatto.

Per i grandi siti, molte volte è più importante agire onsite piuttosto che offsite, perché solitamente chi costruisce cms  non ne sa molto di seo, ed quindi necessario rivedere la semantica, ed apportare le giuste correzioni.  Off site, a volte basta spostare qualche link per ottenere benefici in termini di seo. Moon Marketing garantisce consulenze seo per grandi e medie imprese.

 

 

Fonte: http://moonmkt.it