Il 30 novembre si festeggia Sant’Andrea, e in Scozia è una festa che coinvolge tutto il Paese, anche se è stata solo da poco più di un decennio proclamata festa nazionale dal Parlamento scozzese. P...

Cultura e Società postato da paola68 || 4 anni fa

Il 30 novembre si festeggia Sant’Andrea, e in Scozia è una festa che coinvolge tutto il Paese, anche se è stata solo da poco più di un decennio proclamata festa nazionale dal Parlamento scozzese.

Patrono da oltre mille anni della terra dei clan, pare che proprio all’apostolo di Gesù si debba la nascita del Saltire, la bandiera scozzese. Condannato a morte per crocifissione dai romani, chiese di essere crocifisso in diagonale, perché non era degno della stessa croce su cui era morto Gesù.

Nel 1286 comparve in un sigillo dei Guardiani di Scozia per autenticare i documenti legali,

Un secolo dopo, nel 1390, comparve per la prima volta in una moneta da cinque scellini.

 Ma quali erano i motivi che legavano e legano Sant’Andrea alla Scozia? Leggenda vuole che nel IV secolo le reliquie di Sant’Andrea furono traslate da Patrasso a Kinrymont, nel Fife, da San Regolo. La chiesa di Kinrymont divenne la cattedrale di Sant’Andrea, e fu met di pellegrinaggio in epoca medievale.

 

Correva l’anno 832 quando un esercito di scozzesi e pitti si trovò circondato da numerosi sassoni. Atterriti dalla paura della sconfitta, gli scozzesi cominciarono a pregare quando videro in cielo le nuvole unirsi a formare un saltire sul cielo azzurro.

Gli scozzesi vinsero e adottarono la loro bandiera.

Qualunque sia il motivo alla base del riconoscimento del 30 novembre come festa nazionale, è certo che il Paese ogni anno festeggia questa giornata con varie iniziative, tra cui l’ingresso libero a diverse attrazioni storiche.

Non mancano anche i ceilidh, i tipici balli scozzesi, e i numerosi mercatini gastronomici che così tante persone attraggoo in un clima di festa.

Addirittura il noto centro universitario di St. Andrews festeggia il suo patrono per una settimana intera, ma tutta la Scozia festeggia in un clima riconducibile alla filosofia del santo, ovvero condividi ciò che hai con i meno fortunati e sii gentile con gli altri.

La festa di St. Andrews è anche l’occasione per riscoprire alcune prelibatezze locali. Edimburgo, la capitale, saluta la festa con due eventi molto attesi dello Scottish Storytelling Centre: uno è il “Winter Warmer”, l’altro il “St. Andrew’s Day Celebration”, con canti, musica, poesie e racconti tradizionali.

Ma ogni città, ogni località festeggia il santo patrono con iniziative pubbliche di divertimento e con piatti tipici. Tra questi ultimi non può mancare una pinta di buona birra, specie se di produzione locale, che accompagna l’haggis, interiora di pecora cotte a vapore all’interno dello stomaco ovino e insaporite con spezie. Non mancano portate di ottimo pesce, dal salmone al fish and chips, e altre specialità grazie ad un mare generoso.

 

 

 

 

Fonte: http://https://www.periodicodaily.com/la-scozia-festeggia-il-suo-patrono-santandrea/