La pizzica, gli stornelli, le commistioni con i generi più moderni, dal reggae all'elettronica. La musica del Salento.

La musica salentina tra stornelli, pizzica e nuove forme

Diari di Viaggio postato da Quentin || 7 anni fa

In Salento la musica è un filo conduttore che si perde nei secoli e giunge fino ad oggi, rinnovata nelle forme e nei contenuti per raccontare la storia e lo spirito del posto. La pizzica è il centro nevralgico di tutto il repertorio locale, eccellenza e tipicità ricca di misteri, che mescola tradizione, religione, superstizioni e gusto mondano. Attraverso la pizzica è possibile tracciare la storia del Salento, quella più autentica, creata e tramandata dal basso, prima per via orale e, solo dopo secoli, anche per iscritto. Un genere che è giunto fino a noi dopo un lungo periodo di oblio, rinnovato nell’espressione e nella percezione comune.

La pizzica che si celebra per le piazze e per le strade, nelle sagre e nelle kermesse è marchio a sé stante, viene oggi insegnata nelle scuole di ballo, estetizzata, impoverita nel suo potenziale narrativo ma esaltata per le sue capacità coreutiche ed evocative. i visitatori del Tacco, che occupano fino all’orlo tutti gli hotel, i b&b e le case vacanze nel Salento, sanno riconoscere la pizzica come elemento di eccellenza e di tipicità locale, ne riconoscono il valore tecnico e simbolico.

La cultura musicale salentina vive di contaminazioni, come gli stornelli vecchi di 40, 50 e 60 anni che si attualizzano in stili mainstream e che esaltano un gusto radicato al territorio ma, allo stesso tempo bisognoso di trovare forme più consone all’estetica odierna. Le ibridazioni che mischiano testi antichi, basi folk e ambienti underground; gli incontri sensazionali tra reggae e pizzica da cui scaturisce il tarantamuffin, sottogenere senza repliche al mondo, incontro di vecchio e nuovo, tradizionale e innovativo. La musica si fa narrazione perché mette in comunicazione ciò che era con ciò che è, armonizzando il tutto con coerenza e senso per lo spettacolo. La musica, in Salento, è un album di fotografie e di racconti che si scrive nel momento stesso della sua interpretazione, pagina dopo pagina.