La meditazione zen è una attività relativa alla meditazione che mette in comune le 4 scuole del buddismo zen (Rinzai, Soto, Fuke e Obaku), che a loro volta formano una delle quattordici shu (dottri...

La meditazione Zen

Medicina e Salute postato da guidamedicina || 11 anni fa

La meditazione zen è una attività relativa alla meditazione che mette in comune le 4 scuole del buddismo zen (Rinzai, Soto, Fuke e Obaku), che a loro volta formano una delle quattordici shu (dottrine) del buddismo nipponico. L’attenzione qui viene portata sulla postura e sul respiro: come dicono le scuole zazen, durante la meditazione è indispensabile “essere seduti e stabili come una montagna”. Zazen è un nome fatto da za (che vuol dire “da seduti”) e zen, lemma giapponese, che risale al sanscrito dhyana, contemplazione. Zazen è perciò la “meditazione da seduti”. Secondo la consuetudine, lo zazen è in inizio la postura del Budda Shakyamuni (altro titolo con cui è saputo il Gautama Budda), tramite la quale egli raggiunse la completa redenzione, la suprema sapienza e la vera autonomia. In realtà, proprio per il fatto che la riflessione zen vede essenziale la postura seduta, si usa un apposito cuscino definito zafu (notare la radice “za”). Gli elementi centrali della meditazione zen sono la postura e il respiro delicato, su cui focalizzarsi per trovare la presenza mentale in ogni singola azione del solito: "Quando cammini cammina, quando sei seduto sii seduto e innanzitutto non vacillare". Una pratica che ci dice perciò come sgombrare la mente dai pensieri insistenti. Lo zazen invita a ottenere la piena contezza del proprio stato, del “qui e ora”, invita a cominciare la meditazione. Una volta raggiunta la fermezza della posizione e regolarizzato il respiro, bisogna rilassare il basso ventre e tentare di rasserenarsi al flusso del pensiero. I pensieri, positivi o negativi che siano, vanno accolti, mai allontanati o lottati. A poco a poco, la mente trova la pace, si rischiara, e i pensieri, così come sono venuti se ne vanno. Il corpo e la mente si riconciliano, e l’individuo può votarsi pienamente a quei valori di comprensione e sviluppo del sé che costituiscono tanta parte della saggezza zen.