La follicolite: caratteristiche generali. Tipi di follicolite. Sintomatologia. Fattori di rischio. Metodi diagnostici. Trattamento farmacologico (antibiotici e antimicotici).

La follicolite

Salute e Benessere postato da guidamedicina || 11 anni fa

Introduzione

La follicolite può essere definita come un disturbo in cui i follicoli piliferi vengono infettati, nella quasi totalità dei casi a causa di batteri, virus o funghi. La causa più frequente che ingenera follicolite è lo Staphylococcus aureus.

I follicoli piliferi sono più presenti sul cuoio capelluto, ma si trovano in tutto l’organismo, eccetto che sui palmi delle mani, sulle piante dei piedi e sulle mucose, quali ad esempio sulle labbra. Se i follicoli sono lesi, essi possono essere invasi dai microrganismi.

Le infezioni più gravi possono determinare la caduta definitiva dei peli e dei capelli e la comparsa di cicatrici definitive; anche la follicolite lieve può causare disagi ed essere piuttosto imbarazzante.

L’infezione solitamente si presenta sotto forma di brufoli piccoli e bianchi che appaiono attorno a uno o più follicoli; la stragrande maggioranza dei casi è di livello superficiale, e può essere causa di prurito o, più raramente, dolere. La follicolite di livello superficiale spesso svanisce da sola nel giro di qualche giorno, al contrario per la follicolite profonda può essere necessaria una terapia specifica.

Cause

Tra le cause più frequenti di danno ai follicoli, annoveriamo:

·         Attrito causato dalla rasatura o dall’indossare abiti troppo stretti;

·         Traspirazione eccessiva;

·         Ferite della pelle, come abrasioni o lesioni chirurgiche;

·         Patologie infiammatorie della pelle, come ad esempio l’acne o la dermatite;

·         Quando la pelle è ricoperta, ad esempio, da bende e nastri adesivi fatti di plastica. 

Fattori di rischio

La follicolite può affliggere chiunque, ma taluni fattori di rischio possono esporre maggiormente a questa patologia. Fra questi citiamo:

·         Le malattie che riducono la resistenza alle infezioni, come il diabete, il trapianto di organi, l’HIV/AIDS e la leucemia;

·         Malanni preesistenti della pelle, come l’acne o la dermatite;

·         Trauma alla pelle, dovuto a ferite o interventi chirurgici;

·         Terapia a base di antibiotici di lungo periodo per l’acne;

·         Terapia a base corticosteroidi (cortisone) per uso topico;

·         Obesità;

·         Immersione nell’acqua calda, come ad esempio nella vasca da bagno o nelle piscine riscaldate.

Tipi di follicolite

·         Follicolite da stafilococco. Questo tipo di follicolite abbastanza diffuso si caratterizza per i brufoli biancastri e pieni di pus che causano prurito e che possono colpire qualsiasi zona del corpo in cui si trovano i follicoli. Quando ad essere colpiti sono le guance e la zona della barba, è detta prurito del barbiere. Accade quando i batteri del tipo Staphylococcus aureus infettano i follicoli. Gli stafilococchi, nella normalità, prosperano sulla superficie della pelle, però generalmente causano problemi solo quando riescono a penetrare nell’organismo attraverso un taglio o una lesione, causarti, ad esempio, quando ci si rade o ci si gratta, ovvero quando c’è una ferita alla pelle.

·         Follicolite da Pseudomonas (detta anche follicolite da bagno caldo). I batteri del genere Pseudomonas che provocano questo tipo di follicolite prosperano in molti ambienti diversi, ad esempio nelle piscine dove i livelli del cloro e del PH non sono ben normalizzati. Dopo un periodo cangiante dalle 8 ore ai cinque giorni dall’esposizione al batterio, appare un’eruzione cutanea con brufoli arrossati, rotondi e che provocano prurigine; poi i brufoli mutano in pustole, cioè in piccole sacche colme di pus. L’eruzione cutanea, di solito, è più grave nelle zone in cui il costume fa rimanere l’acqua contaminata a contatto con la cute.

·         Pseudofolliculitis barbae. Quando, a rasatura completata, i peli della barba si incarnano, si può ingenerare la pseudofolliculitis barbae, cioè l’infiammazione dei follicoli nella zona ove insiste la barba. L’infiammazione, in taluni casi, può provocare la formazione di cicatrici scure in rilievo (dette cheloidi) sul volto e sul collo.

·         Follicolite da pityrosporum. E’ più diffusa tra gli adolescenti maschi e tra gli uomini.  La follicolite da pityrosporum è provocata da un lievito, e causa la comparsa di pustole permanenti, arrossate e irritanti sulla schiena e sul torace e in alcuni casi anche sul collo, sulle spalle, sull’avambraccio superiore e sul volto.

Sintomi

I segni e i sintomi della follicolite mutano secondo il tipo di infezione.

La follicolite superficiale può causare:

·         Manifestazione di gruppi di brufoli arrossati o colmi di pus intorno ai follicoli piliferi (carbonchi);

·         Vescichette piene di pus che si rompono formando una crosta;

·         Pelle arrossata e congestionata;

·         Prurigine o dolore.

La follicolite profonda si manifesta negli strati più profondi della pelle che attornia il follicolo e affligge tutto il follicolo stesso. La sintomatologia comprende:

·         Apparizione di una pustola o di un rigonfiamento di dimensioni più grandi;

·         Vesciche colme di pus che si lacerano e formano una crosta;

·         Dolore;

·         Possibile manifestazione di cicatrici quando l’infezione si ristabilisce. 

Diagnosi

Il sanitario effettua la diagnosi con una semplice osservazione della pelle.

Se le terapie regolari non hanno successo nel debellare l’infezione, il medico può spedire un campione prelevato da una delle vesciche in laboratorio, dove viene posto in coltura ed esaminato alla ricerca degli agenti patogeni specifici che hanno causato la patologia.

Se i medici ipotizzano che la follicolite sia provocata dai batteri eosinofili, possono togliere un minuscolo campione di tessuto (biopsia) da una ferita attiva, e spedirlo in laboratorio.

Trattamento

I casi di follicolite lieve normalmente guariscono spontaneamente senza alcuna terapia.

Gli episodi più gravi, invece, dovranno essere soggetti a terapia. Il tipo di trattamento suggerito dal medico si baserà sulla tipologia e sulla gravità dell’infezione.

·         Follicolite da stafilococco. Il dermatologo può prescrivere un antibiotico per uso topico, ovvero da assumere oralmente o entrambi;

·         Follicolite da pseudomonas o follicolite da bagno caldo. Questo malanno richiede solo in rari casi una terapia specifica; in alcuni casi il medico potrebbe prescrivere un farmaco per uso orale o topico in grado di alleviare il pizzicore;

·         Pseudofolliculitis barbae. Questo disturbo di solito va via ricorrendo a semplici accorgimenti pratici come farsi la barba con un rasoio elettrico, il quale non rasa la pelle da vicino come fa una lametta.

·         Pityrosporum folliculitis. Per questo tipo di follicolite, gli antimicotici per uso topico o orale (terbinafina, itraconazolo) sono le terapie più efficaci;

·         Sycosis barbae. Il dermatologo può suggerire l’applicazione di impacchi tiepidi con acqua salata e un antibiotico per uso topico;

·         Follicolite gram-negativa. Questo tipo di follicolite è provocata dalla terapia antibiotica a lungo termine per l’acne, e solitamente viene curata con antibiotici per uso topico o orale;

·         Foruncoli e favi. Il dermatologo può ripulire i foruncoli e i favi più grandi praticando una piccola incisione. Facendo così, il dolore diminuisce, il paziente guarisce più in fretta e le cicatrici risultano meno visibili;

·         Follicolite da eosinofili. Sono possibili diverse terapie efficaci, ma nella maggior parte dei casi sono prescritti i corticosteroidi (cortisonici) per uso topico.