La coltivazione fuori suolo presenta degli evidenti vantaggi in situazioni ambientali dove il substrato non è in condizione di far crescere la coltura in modo ottimale, come ad esempio roccia o terreni...

La Coltivazione Idroponica

Tecnologia postato da Oxyroots Growshop || 11 anni fa

Per coltivazione idroponica s'intende una delle tecniche di coltivazione fuori suolo: la terra è sostituita da un substrato inerte (argilla espansa, perlite, vermiculite, fibra di cocco, lana di roccia, zeolite, ecc.).

La pianta viene irrigata con una soluzione nutritiva composta dall'acqua e dai composti (per lo più inorganici) necessari ad apportare tutti gli elementi necessari assunti normalmente con la nutrizione minerale. La tecnica è altrimenti conosciuta con il termine di Idrocoltura. La coltura idroponica consente produzioni controllate sia dal punto di vista qualitativo sia igienico-sanitario durante tutto l'anno.

Il termine idroponica è stato re-inventato a metà del ventesimo secolo. Il concetto di piante che crescono senza terra risale al tempo preistorico. I mitici giardini pensili di Babilonia, le inondazioni del Nilo e dei giardini galleggianti di Città del Messico sono tutti esempi di sistemi idroponici. La storia, come sempre, ha trasformato il cerchio e l'età della coltura idroponica è tornata in vigore nei nostri tempi.

QUALI SONO I VANTAGGI'

La coltivazione fuori suolo presenta degli evidenti vantaggi in situazioni ambientali dove il substrato non è in condizione di far crescere la coltura in modo ottimale, come ad esempio roccia o terreni eccessivamente sabbiosi. Un altro vantaggio di questo tipo di coltivazione è il minor utilizzo di acqua per ottenere il medesimo risultato, indicativamente di un decimo rispetto la coltura in terra, rendendo questo sistema particolarmente utile in quelle situazioni ambientali dove la scarsità di acqua rende difficile o addirittura impossibile la coltivazione di ortaggi. Da non sottovalutare l'aspetto ambientale visto che l'utilizzo dei fertilizzanti è mirato e non ci sono dispersioni nel terreno; l'utilizzo di diserbanti è assente, mentre l'utilizzo di antiparassitari è decisamente ridotto.