Energia eolica, termica, fotovoltaica sono il futuro per quanto riguarda la produzione di energia. Oggi anche le abitazioni private possono diventare attive e produrre l’energia di cui necessitano.

La casa “attiva”

Tecnologia postato da saramoca || 12 anni fa

 

Fino ad ora la gran parte delle energie proveniva da fonti non rinnovabili, come il carbone, il petrolio, l’uranio e i combustibili gassosi. I danni che questo tipo di combustibili hanno causato all’ecosistema sono sotto gli occhi di tutti: aumento dell’effetto serra con relativo scioglimento dei ghiacciai e innalzamento del livello delle acque, distruzione di interi ecosistemi , danneggiamento della salute di tutti.

L’alternativa esiste, anzi ne esistono molte di alternative e prendono il nome di energie rinnovabili. Come in altri ambiti anche questa “green revolution” inizia dal piccolo, dai gesti quotidiani, dalle scelte che ognuno di noi porta a termine. Lo sapevate che se ognuno di noi scegliesse di usare in casa propria energie derivante dai pannelli fotovoltaici, potremmo soddisfare il 45% di tutto il fabbisogno energetico nazionale?

Progetti con energie rinnovabili: un pannello posizionato nel vostro tetto ed esposto all’irraggiamento solare può produrre energia utile al funzionamento degli apparecchi elettrici presenti in casa. In questo tipo di impianti non ci sono costi di manutenzione perché l’impianto è costruito con materiali spaziali, i pannelli durano 25-30 anni.

E’ chiaro quindi che oggi le abitazioni possono essere “attive” cioè produrre esse stesse l’energia di cui hanno bisogno. E’ possibile usare l’energia solare termica per scaldare l’acqua, anche di serbatoi di grandi dimensioni. In pochi sanno che l’Italia è anche il terzo paese europeo, dopo Germani e Spagna, per la produzione di energie eolica (derivante dal vento). La strada da fare è però ancora tanta.

Le energie rinnovabili possono, e devono, essere applicabili anche al settore agro-alimentare e industriale,; queste fonti sono inesauribili, sempre considerando una scala dei tempi per così dire “umana”.