La Bank of England non ha sorpreso i mercati. Nella prima riunione di politica monetaria del 2019, l'istituto britannico ha infatti mantenuto con una decisione unanime il costo del denaro allo 0,75...

La Bank of England conferma i tassi e taglia le stime di crescita

Finanza postato da serpentediterra || 5 anni fa

La Bank of England non ha sorpreso i mercati. Nella prima riunione di politica monetaria del 2019, l'istituto britannico ha infatti mantenuto con una decisione unanime il costo del denaro allo 0,75%. Ciò che interessava ai mercati però erano le previsioni sugli scanari economici futuri.

Il meeting della Bank of England

 

L’istituto guidato da Mark Carney ha diffuso infatti le nuove stime su inflazione e crescita. Le prospettive sulla crescita economica sono deteriorate, passando dall’1,7% pronosticato a novembre all’1,2% per l'anno in corso e dall'1,7% all'1,5% per il 2020. Secondo la Bank of England la ripresa ci sarà nel 2021, con una crescita all'1,9%. La revisione dell’outlook sulla crescita è riconducibile “in gran parte alla minore attività economica estera e agli effetti causati dalla Brexit a livello interno”. Incertezze “che potrebbero innescare una volatilità di breve termine dei dati britannici maggiore del solito”.

 

Riguardo l'inflazione invece, per la prima metà del 2019 la Bank of England prevede che le pressioni restino contenute. Probabilmente scenderanno sotto il 2% nel breve termine (a dicembre è già scesa al 2,1%) in gran parte a causa del calo dei prezzi dei prodotti petroliferi. Tuttavia, ci si aspetta che la crescita della domanda aumenti nella seconda metà dell'anno, aiutando l’istituto a riportare l'inflazione agli obiettivi prefissati. Tutto sommato, il rapporto della BoE sull'inflazione pubblicato oggi non è stato così pessimista come il mercato si aspettava. Inoltre sebbene Carney abbia evidenziato la debolezza dello scenario economico britannico, ha anche aggiunto che una ripresa dovrebbe esserci se verrà trovato un accordo su Brexit.

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Su tutto incombe la Brexit

Ed a proposito di Brexit, in concomitanza con la riunione della BoE la premier britannica Theresa May si è recata a Bruxelles per incontrare il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker. La Gran Bretagna, la quinta più grande economia del mondo, dovrebbe lasciare il blocco il 29 marzo. Durante l'incontro Juncker si è dimostrato disponibile a lavorare ancora sul nodo delle relazioni future tra Regno Unito e Unione europea e ha detto che un altro incontro con la May si terrà prima della fine del mese. Un'apertura che è piaciuta ai mercati.

La sterlina ha vissuto una giornata sulle montagne russe, cosa ghiotta per chi adotta forex scalping strategie 1 5 minuti. Inizialmente accusato una certa pesantezza sul mercato, scivolando a 1,287 contro il dollaro per via delle ridotte aspettative per un rialzo dei tassi quest'anno. In seugito però la valuta britannica si è ripresa, risultando la migliore valuta del G10. Il cross Gbp-Usd scambia a 1,2983 dopo essere arrivato a lambire quota 1,300. Sterlina in marcia anche contro l'euro. La coppia scambia a 0,87589.