L'enfisema polmonare è una malattia contraddistinta dalla dilatazione patologica e permanente degli alveoli polmonari, piccole cavità a pareti sottili, presenti a grappoli all'estremità delle ramificazioni...

L'enfisema polmonare

Medicina postato da guidamedicina || 11 anni fa

L'enfisema polmonare è una malattia contraddistinta dalla dilatazione patologica e permanente degli alveoli polmonari, piccole cavità a pareti sottili, presenti a grappoli all'estremità delle ramificazioni dei bronchi e circondate da vasi capillari.

Gli alveoli, in caso di enfisema, perdono la loro elasticità, si dilatano, si atrofizzano e limitano la loro capacità funzionale, di conseguenza il sangue tende a sovraccaricarsi di anidride carbonica. Non si conosce pienamente il corso di sviluppo dell'enfisema. Fattori di rischio per lo sviluppo della malattia sono l'età, a causa della diminuzione di elasticità del tessuto polmonare, il fumo di sigaretta e l'inquinamento atmosferico.

L'enfisema polmonare è privilegiato pure dalla esistenza di bronchite cronica (per la formazione di catarro, che ostruisce le piccole diramazioni bronchiali che sfociano negli alveoli) e di asma allergico. Una forma particolare di enfisema è associata al deficit di alfa1-antitripsina. I sintomi variano secondo la entità della malattia: le forme lievi possono essere asintomatiche.

Nei casi più gravi, i sintomi sono formati da dispnea, respiro corto e ansimante, diminuzione di peso, pelle bluastra e tosse cronica, con espettorato di muco vischioso. Se le condizioni peggiorano, il sofferente ha difficoltà di respirazione sempre maggiori. Il torace prende la forma a "botte". La diagnosi di enfisema si formula sull'esame obiettivo, sulla radiografia del torace, sulla spirometria e su analisi del sangue che rivelino il tasso di ossigeno e anidride carbonica del sangue.

Non vi è una cura specifica per l'enfisema polmonare. Lo sviluppo evolutivo della patologia può essere rallentato o arrestato da modifiche dello stile di vita (smettere di fumare, stabilirsi in zone con basso inquinamento atmosferico). I farmaci più efficaci nel controllo dei sintomi sono i broncodilatatori, che dilatano le vie aeree, e i medicinali in grado di sciogliere il catarro.

Nei casi più gravi si può rendere necessaria una cura con ossigeno. Per prevenire le infezioni è importante ridurre la generazione di catarro assumendo maggiori quantità di liquidi. Esimersi dai cibi fritti e i grassi, che aumentano la produzione di muco.