Gli attacchi di panico possono essere descritti come un sabotaggio all’integrità della persona che lo vive. Il panico arriva, travolge e se ne va, lasciando dietro di sé una potente scia che resta...

Salute e Benessere postato da florianademichele || 5 anni fa

Gli attacchi di panico possono essere descritti come un sabotaggio all’integrità della persona che lo vive. Il panico arriva, travolge e se ne va, lasciando dietro di sé una potente scia che resta impressa nella memoria.

Gli attacchi di panico costituiscono il Disturbo d’ansia più diffuso. Un italiano su sei sa cos’è un Attacco di panico perché lo ha vissuto, ma un italiano su trenta soffre di Disturbo di panico con attacchi ripetuti , o attacchi di panico continui, che limitano libertà e autonomia della persona. Il Disturbo di panico si sviluppa tipicamente tra i 15 e 19 anni e tra i 25 e 30 e ha una prevalenza che oscilla tra l’1,5% e 3,5% della popolazione generale.

L’ansia, di per sé, è uno stato anticipatorio di un pericolo futuro, che può essere interno o esterno e che nei pazienti con Disturbo da panico ha la funzione di preparare la persona per il panico successivo. Il Disturbo è caratterizzato da attacchi inaspettati (cioè non associati ad uno stimolo situazionale, che si manifestano “a ciel sereno”) e ricorrenti, con una persistente preoccupazione di avere altri attacchi. Clinicamente, se gli attacchi di panico persistono per un periodo di 6 mesi in modo continuativo, allora viene diagnosticato il Disturbo. La psicoterapia psicoanalitica è indicata come il trattamento elettivo di Attacchi e Disturbo di panico. Essendo il panico frutto di credenze, i rimedi e le cure dell'attacco di panico e quindi il trattamento, sarà centrato da un lato sull’interruzione di tutti i comportamenti che contribuiscono ad alimentare il disturbo (comportamenti protettivi), dall’altro sulla modificazione delle credenze che contribuiscono invece ad alimentare ansia e panico.

Fonte: https://www.studiopsicologiaabruzzo.it/psicologo/attacco-di-panico.html