Ai nostri giorni si va sempre di fretta e l'obiettivo principale è ottenere il massimo che si può con il minor sforzo possibile. Si può dire che questo principio è alla base della massiccia presenz...

L'allevamento intensivo e' dannoso?

Attualità postato da SergioMilli || 7 anni fa

Ai nostri giorni si va sempre di fretta e l'obiettivo principale è ottenere il massimo che si può con il minor sforzo possibile. Si può dire che questo principio è alla base della massiccia presenza degli allevamenti intensivi, che si vanno diffondendo sempre di più in ogni aerea. La maggior parte della carne, delle uova e dei prodotti caseari che arrivano sulle nostre tavole, infatti, proviene proprio dagli allevamenti intensivi. Gli allevamenti intensivi resistono nonostante le polemiche.

Il dibattito sugli allevamenti intensivi

Le associazioni animaliste non mancano di levare ad ogni occasione la propria voce di protesta contro gli allevamenti intensivi (detti anche allevamenti industriali). In questo tipo di allevamenti si punta ad ottenere la massima quantità di prodotto al costo minimo e utilizzando meno spazio possibile. Si persegue questo obiettivo ricorrendo anche a farmaci veterinari e a macchinari studiati appositamente. E' questo che scatena le ire delle associazioni animaliste: gli animali secondo gli animalisti sono tenuti in condizioni non consone e si punta a sfruttarli senza riguardo per la loro salute.

A partire, denunciano le associazioni animaliste, dall'alimentazione: per garantire costantemente standard di produzione così elevati, infatti, gli animali negli allevamenti intensivi vengono alimentati con dei concentrati. Essi possono essere costituiti da cereali e loro derivati, ma si fa ampio uso anche ai sottoprodotti della trasformazione agroalimentare.

Il fatto che si utilizzano enormi quantità di cereali, secondo i critici, ha l'effetto di mantenere sempre alto il prezzo dei cereali, con il risultato di penalizzare i paesi più poveri. Spesso agli animali vengono somministrati antibiotici, con il rischio di rendere i batteri più resistenti. Secondo i critici, l'allevamento intensivo non è negativo solo nell'ottica del rispetto nei confronti degli animali, ma anche per il suo impatto ambientale e per quello economico. E' possibile quindi che in futuro avverrà una riscoperta degli allevamenti più tradizionali.