Al giorno d’oggi la maggior parte di noi è sempre più intenta a spostarsi in macchina, per ridurre la fatica e raggiungere la propria destinazione nel modo più rapido e comodo possibile. Tutto que...

Italy Bike Friendly, girare l’Italia in bicicletta non è mai stato così proficuo

Sport postato da ela2015 || 7 anni fa


Al giorno d’oggi la maggior parte di noi è sempre più intenta a spostarsi in macchina, per ridurre la fatica e raggiungere la propria destinazione nel modo più rapido e comodo possibile. Tutto questo quando, in realtà, ci si potrebbe muovere semplicemente in bicicletta, risparmiando economicamente e aiutando da una parte la nostra salute a stare sempre meglio, e dall’altra il contesto ambientale che ci circonda. Quanto appena detto rappresenta, infatti, l’obiettivo principale dell’Italy Bike Friendly.


Cosa è l’Italy bike friendly


L’Italy bike friendly è un progetto nato per dare manforte a tutti coloro che amano girare per l’Italia seduti in sella alla propria bicicletta con l’abbigliamento mountain bike preferito (considerato da molti il più adatto per questo tipo di escursioni). Quello che l’Italy bike friendly cerca di fare è aggregare la passione delle escursioni in bici (che siano esse mountain bike, bici da passeggio, da corsa o altro ancora) con una rete di strutture capaci di accogliere coloro che le effettuano nel modo migliore. Ad essere coinvolte nel progetto sono tutte quelle strutture come ristoranti, bar, hotel, b&b e altro ancora che rispettano tutti i parametri  fondamentali affinché si possa ricevere il marchio ‘Bike Friendly’. Questi parametri riguardano, ad esempio, la possibilità di ricever prenotazioni anche per una singola notte, oppure avere a disposizione delle colazioni nutrienti specifiche, realizzate appositamente per chi si appresta a compiere lunghi tragitti in bicicletta. Servire pranzo e/o cena anche in orari che non rispettano quelli classici di tutti i giorni, o ancora possedere un posto dove tenere al sicuro la propria bici e un’officina dove si possano utilizzare anche quegli attrezzi impossibili da portare con sé lungo il viaggio. Questi sono parametri fondamentali per poter avere il marchio suddetto, ma il direttore responsabile del progetto Carrano ha ammesso che le strutture possono liberamente offrire anche servizi extra come ad esempio una guida qualificata dei vari posti, una mappa che indica i punti di interesse e gli itinerari migliori, o ancora un bike shuttle che possa intervenire nei casi di estrema emergenza. Tutto questo per far si che si possa andare alla ricerca di nuovi territori e, perché no, anche diversi itinerari enogastronomici  che diano la possibilità ai prodotti italiani di essere ancora più conosciuti nel mondo.
Lo sviluppo e la riuscita di questo progetto, infine, sensibilizza la popolazione a un maggior utilizzo della bicicletta, un mezzo di trasporto che in Europa occupa il 7,2% di usabilità rispetto agli altri mezzi, producendo un giro d’affari pari a 200 miliardi di euro, ossia lo stesso ammontare dell’intero PIL della Danimarca.