Tra le diplomazie di Iran ed Arabia Saudita si starebbe verificando un timido riavvicinamento. In questo momento i rapporti formali tra i due paesi sono interrotti per i rispettivi ritiri delle amb...

Estero postato da monitoreinter || 6 anni fa

Tra le diplomazie di Iran ed Arabia Saudita si starebbe verificando un timido riavvicinamento. In questo momento i rapporti formali tra i due paesi sono interrotti per i rispettivi ritiri delle ambasciate dalle capitali. Il primo passo del riavvicinamento è stato l’annuncio del ministro degli esteri di Teheran di uno scambio di visite tra i rappresentanti dei due stati, che viene considerato propedeutico per riallacciare le relazioni bilaterali. Il primo risultato da conseguire è la riapertura delle ambasciate dei due paesi, quale elemento fondamentale per raffreddare i rapporti tra Iran ed Arabia Saudita. Questo scenario dovrà, oltre che normalizzare le relazioni tra i due paesi, anche contribuire a risolvere due scenari di crisi, quali Siria e Yemen. Un ulteriore problema che potrebbe essere risolto è l’isolamento imposto al Qatar dalle monarchie del Golfo Persico, proprio per i suoi rapporti con il governo iraniano. L’auspicio iraniano è che l’Arabia Saudita possa riconsiderare alcune delle sue politiche, per favorire un atteggiamento positivo di Teheran. La divisione tra i due paesi viene addebitata a ragioni religiose, che sono, senza dubbio, presenti, giacché le due nazioni sono i maggiori rappresentanti delle due parti in cui è diviso l’islam. Ciò ha generato in passato, ed anche tutt’ora, profondi contrasti, che si sono tramutati in scontri politici; tuttavia le ragioni della distanza tra i due paesi è anche di ordine economico, essendo entrambi grandi produttori di materie prime legate al settore energetico  e di volontà di estendere la rispettiva influenza geopolitica nell’area del medio oriente. L’Iran, dopo gli accordi sul nucleare, sta uscendo lentamente dall’isolamento internazionale ed ha assunto un peso sempre più rilevante nell’ambito regionale, contrastando, di fatto, quello saudita. L’impegno iraniano, esplicato in maniera diretta nel contrasto dello Stato islamico ha ulteriormente innalzato l’importanza di Teheran nello scenario internazionale, ma ha acuito il confronto con l’Arabia Saudita, proprio perchè ha messo in campo combattenti sciiti contro sunniti, seppure appartenenti a forze terroristiche dello Stato islamico. Questo fattore ha contribuito a preservare l’Iraq, a guida sciita, dall’invasione delle forze del califfato, ma, nello stesso tempo, a evidenziato la volontà iraniana di riguadagnare una posizione di rilievo nello scacchiere regionale ed internazionale. Ciò ha provocato la reazione araba, che ha coagulato intorno a se i principali paesi sunniti, come la Turchia e l’Egitto, oltre l’appoggio ufficioso di Israele, storico nemico di Teheran. A ciò si deve aggiungere il cambiamento dell’atteggiamento americano, che con Obama era contraddistinto da un sostanziale equlibrio tra i due paesi, sopratutto dopo il raggiungimento dell’accordo sul nucleare iraniano, mentre Trump ha manifestato maggiore contiguità con l’Arabia Saudita. Per bilanciare questo schieramento contrario, l’Iran si è avvicinato a Mosca, di cui è alleato nel conflitto siriano a sostegno di Assad. Per Teheran è però importante continuare a giocare un ruolo da protagonista anche a livello diplomatico e dimostrarsi conciliante per favorire lo sviluppo di relazioni internazionali interrotte. Sul tavolo c’è da risolvere, innazitutto la questione del Qatar, che deve uscire dall’isolamento imposto dai paesi sunniti e quella ben più tragica dello Yemen, dove il conflitto tra sauditi e popolazione di credo sciita, si trascina da troppo tempo, creando una situazione sanitaria molto preoccupante per la presenza del colera. Si comprende, che senza un accordo di base tra Iran ed Arabia Saudita, non si possa prendere in considerazione alcuna partenza di trattativa di questi ed altri scenari in cui i due paesi sono protagonisti diretti od indiretti, ma, comunque contrapposti. Inutile dire che la ripresa delle relazioni tra i due paesi costituirebbe anche un fattore di stabilizzazione non da poco per tutta la regione. 

Fonte: http://monitoreinternazionale.blogspot.it/2017/08/iran-ed-arabia-saudita-tentano-il.html