6 MILIONI DI ITALIANI SARANNO COLPITI DALL’INFLUENZA -L’Anifa, Associazione Nazionale Industria Farmaceutica Automedicazione, ha organizzato una conferenza stampa a Milano per discutere delle influenze che ci aspetteranno durante la prossima stagione invernale. I virus di quest’anno sono tre e secondo le stime colpiranno oltre 6 milioni di italiani. Si prevede un incremento rispetto allo scorso anno in cui, nel nostro paese, si sono verificati 5 milioni di casi di influenza che hanno costretto a letto soprattutto i bambini sotto i 4 anni e in particolare la popolazione della regione delle Marche.

DUE NUOVI VIRUS IN ARRIVO - “L’influenza di quest’anno sarà più vivace” afferma Fabrizio Pregliasco, ricercatore del dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Milano, e spiega: “Due nuovi virus colpiranno dai 4 ai 6 milioni di persone a seconda dell’andamento delle temperature: più il clima sarà freddo e maggiormente si svilupperà l’influenza”. Quest’anno, oltre al virus A H1N1, già presente l’anno scorso e conosciuto come ‘influenza suina’, ci saranno altre due nuove varianti genetiche del virus. La variante H3N2 chiamata 'Victoria' e il virus B, soprannominato 'Wisconsin'. Queste tre saranno le forme più gravi dell’influenza del 2013, inoltre ci saranno gli altri virus parainfluenzali che provocheranno infezioni del tratto respiratorio simili.

CONSIGLI - “I consigli per affrontare l’influenza sono sempre gli stessi” afferma Aurelio Sessa, presidente della Simg lombarda, Società Italiana Medicina Generale, e continua: “Per i primi giorni dell’influenza si possono usare i farmaci di automedicazione. Se la malattia non passa dopo 3 o 4 giorni allora è il caso di consultare un medico”. Inoltre Sessa consiglia di non fare gli ‘stacanovisti’: evitare di andare al lavoro per proteggersi da eventuali peggioramenti e anche per non contagiare i colleghi, mangiare in bianco, bere molto e stare a riposo. Sessa conclude ricordando di evitare di recarsi al pronto soccorso, luogo in cui rivolgersi soltanto in veri e propri casi di emergenza.