Ci siamo appena lasciati alle spalle l'ultimo meeting della Federal Reserve. Un incontro importante, visto che è stato l'ultimo presieduto da Janet Yellen. Il suo mandato scadrà a febbraio, dopodic...

Inflazione ancora tema cruciale per la Federal Reserve

Finanza postato da serpentediterra || 6 anni fa

Ci siamo appena lasciati alle spalle l'ultimo meeting della Federal Reserve. Un incontro importante, visto che è stato l'ultimo presieduto da Janet Yellen. Il suo mandato scadrà a febbraio, dopodichè cederà lo scettro del comando a Powell (che comunque ha intenzione di proseguire lungo la stessa scia della chairwoman). Nel corso dell'ultima riunione non ci sono state grandi sorprese, se non la conferma di quanto l'inflazione sia importante per l'istituto centrale americano.

La Federal Reserve (Fed) ha deciso di alzare il costo del denaro di 25 punti base, come era ampiamente nelle aspettative. Il Fomc, ovvero il braccio operativo della banca centrale Usa, ha deciso inoltre di non modificare le previsioni per ulteriori incrementi dei tassi di interesse per il 2018 e per il 2019. Si andrà avanti quindi con una certa gradualità lungo il percorso di normalizzazione di politica monetaria. La reazione dei mercati valutari non si è fatta attendere, con una lieve flessione del biglietto verde che ha creato problemi a chi fa scalping Heikin ashi intraday.

Lo scenario futuro e l'inflazione

Quello che emerge chiaramente però è la centralità del tema dell'inflazione per la FED. Se da un lato i dati dell’economia reale sono robusti e continuano a crescere, dall'alto l'inflazione non decolla. Cresce l'occupazione che ha raggiunto i massimi storici, eppure i prezzi non aumentano. Proprio questo potrebbe frenare un eventuale slancio del Fomc nel 2018. E chiaramente avere delle ripercussioni su movimenti del dollaro, e sulla sua grafico Renko strategia.

In un siffatto scenario, si può pensare che i movimenti sui tassi di interesse potrebbero attenuarsi, e diminuire man mano che gli investitori si concentrano sui bond a breve termine. Ciò infatti spingerebbe al ribasso i loro rendimenti e quindi renderebbe più ripida la curva dei Treasury. Ma occhio, perché ci sono altredeu varabili da considerare: l’insediamento di Jerome Powell e quindi possibili cambiamenti delle proiezioni, e gli effetti della riforma fiscale tanto cara a Trump.