Inaugurata alla grandissima lo scorso 20 aprile, resterà allestita fino al 18 maggio 2024 la mostra personale della vulcanica ed eclettica artista a tutto tondo Liliana Mantione Lanaro (alias Lilia...

Cultura e Società postato da elenagollini || 19 giorni fa

Inaugurata alla grandissima lo scorso 20 aprile, resterà allestita fino al 18 maggio 2024 la mostra personale della vulcanica ed eclettica artista a tutto tondo Liliana Mantione Lanaro (alias Lilian Mant) presso il pregevole contesto istituzionale del Museo Mario Rimoldi, situato nella suggestiva cornice di Cortina d'Ampezzo e considerata una realtà di portata nazionale e internazionale davvero unica e sui generis. L'esposizione racchiude e custodisce nel titolo tutta l'essenza nevralgica dell'ispirazione creativa di Lilian Mant: “Oltre onirico”. Un titolo emblematico, che mette in luce l'importanza dominante della componente concettuale sottesa e insita e della visionarietà contenutistica di concezione di matrice assolutamente pura e incondizionata, scevra e avulsa da qualunque e da qualsivoglia fattore speculativo e mercificante, nonché da ogni genere di massificazione seriale e standardizzata, essendo il suo fare creativo intriso e permeato in primis dall'elemento subliminale, da tutto ciò che supera e oltrepassa l'apparenza e si espande liberamente e affrancato da ogni pregiudizio e preconcetto imposto a monte. La dottoressa Elena Gollini ha sottolineato a riguardo: «Considero l'amica artista Liliana un'eterna sognatrice, che pur valutando e soppesando la realtà in modo concreto e pragmatico, riesce a fare un passaggio di qualità mentale interiore, trovando una personale identità espressiva e comunicativa tramite e attraverso l'arte e al contempo riuscendo a proseguire instancabile ed energica, vitale e dinamica nel proprio cammino esistenziale. Questa elevazione spirituale raggiunta mediante l'ispirazione creativa le consente di compiere in parallelo un itinerario di evoluzione e di crescita personale arricchente e costruttivo. Con il medium e lo strumento speciale dell'arte Liliana diffonde e divulga un messaggio significativo anche a livello sociale, qualificando la sua arte come socialmente utile e funzionale e facendo un ulteriore salto di notevole amplificazione comunicativa. Liliana nell'acquisita dimestichezza e destrezza strumentale e nella collaudata perizia tecnica, non dimentica mai l'emozione enorme e contagiosa del momento preciso in cui ogni opera nasce nell'ideazione progettuale e poi prende vita e si anima nella fase esecutiva e realizzativa, perché resta l'attimo catartico, che rende possibile proprio il suo soggettivo pensiero di “oltre onirico”. La sua manualità rimane evidente in ogni pennellata, anche nella dimensione di rarefazione informale e di stilizzazione informale, che diventa un simbolico codice cifrato destinato al fruitore-spettatore di riscrittura del “mondo-altro e oltre” sospesa ad infinitum per comunicare qualcosa di intimo, celato, segreto, ancora tutto da scoprire e da svelare, fino al completamento e compimento di un racconto, di un tracciato simbolista, allusivo e metaforicamente toccante, impregnato e imbevuto di memoria e di sentimento incondizionato. Si avverte fortissima da parte di Liliana la necessità urgente e improcrastinabile, l'esigenza impellente e incalzante, il bisogno imprescindibile e indispensabile di mostrare il mondo nella sua vera effettiva essenza costitutiva. Quelle che crea non sono dunque semplici immagini a sé stanti, ma un corollario omogeneo concatenato da un filo conduttore di giusta causa fondante e fondamentale per la sua esperienza esistenziale oltre che artistica. Liliana crea evocazioni magicamente fluenti, che si compenetrano senza mai scalfire e affievolire la loro potenza suprema. Spazio e tempo sono sospesi, per darci la possibilità di contemplare e riflettere. Tutti gli elementi pittorici appartengono in qualche modo al nostro vissuto e possiamo farli e sentirli nostri. Liliana nella sua genuina spontaneità e naturalezza non cerca orpelli inutili e ridondanze esasperate e ci suggerisce l'urgenza umana di un sano e salutare ritorno alle origini, di una semplificazione del quotidiano, che ci consenta di ragionare saggiamente con lungimiranza di vedute e di amare, tutelare e difendere ad oltranza il dono incommensurabile, che abbiamo ricevuto: la vita stessa».

Fonte: https://www.elenagolliniartblogger.com/2024/04/30/inaugura-nel-cuore-cortina-la-mostra-personale-lilian-mant-dal-titolo-emblematico-oltre-onirico/