Scopriamo alcune caratteristiche del Trentino nei paesi di Nave San Rocco e Telve di Sopra

In Trentino per masi e cormei

Turismo postato da saramoca || 13 anni fa

Per dire di conoscere il Trentino, bisogna scostarsi dalle rotte del turismo di massa e avventurarsi tra i paesini meno conosciuti ma, proprio per questo, ancora autentici. C'è sempre qualcosa da scoprire in questi piccoli villaggi: una leggenda, un altare, dei particolari architettonici od urbanistici, un affresco, un piatto tipico, un biotopo. Qui vedremo due di questi paesi, ognuno dei quali presenta qualcosa di caratteristico.

Parlando di vacanze a Nave San Rocco, la prima cosa che desta l'attenzione è il toponimo, che sembra stridere con l'ambiente circostante, che ben poco ha a che fare con il mare e la navigazione. In realtà si deve al latino "Naves", cioè barche, perché l'origine dell'abitato sta nei punti di ristoro istituiti per coloro che anticamente, dovendo percorrere la Via Claudia Augusta, di qui dovevano passare per essere traghettati sopra l'Adige.

Nel XIV secolo, nelle zone più asciutte ed adatte alle coltivazioni, sorsero i primi masi, cioè fattorie con annesse grandi porzioni di territorio. Ancora oggi, se farete una gita a Nave San Rocco, potrete vedere la zona punteggiata da masi, anche a quote più basse, dove gli agricoltori sono riusciti a trasformare le paludose zone d'inondazione in fertili frutteti.

Durante le vacanze a Telve di Sopra, in Valsugana, avrete l'occasione di vedere i caratteristici "cormei", ovverossia delle strutture architettoniche chiuse (ma ora la maggior parte dei portoni è scomparsa), fatte da edifici addossati gli uni agli altri che racchiudevano spazi aperti come, cortili, orti, fienili.

Le escursioni che è possibile fare in zona sono numerose, per esempio sul Monte Ciolino e in Val Calamento; imperdibile la visita all'Oasi Valtrigona, gestita dal WWF.