La sovralimentazione tramite “turbocompressore”, conosciuta anche solo semplicemente come “turbo” ha iniziato ad essere impiegato in maniera massiccia sia sulle auto che sulle (pochissime versioni)...

Il turbo, questo sconosciuto

Tecnologia postato da carlottatinti || 11 anni fa

La sovralimentazione tramite “turbocompressore”, conosciuta anche solo semplicemente come “turbo” ha iniziato ad essere impiegato in maniera massiccia sia sulle auto che sulle (pochissime versioni) moto fin dagli anni 80’. Il suo funzionamento è relativamente semplice: viene sfruttata la forza dei gas di scarico che mettono in moto una girante collegata a una turbina. La turbina comprime l’aria di alimentazione che arriva in camera di scoppio. Sfruttando la “sovra-alimentazione” si può arrivare ad avere una potenza elevatissima da cilindrate estremamente ridotte. Basti pensare che in Formula 1 si sono usati i Turbo fino alla stagione 1986 e la potenza specifica dei motori 1500cc sovralimentati da competizione è arrivata a 1400 cavalli con sovralimentazione a 7bar (in un auto di serie moderna già una pressione di 1,5bar è considerata elevatissima) ma c’è da dire che la durata di questi motori era di poche centinaia di km. Uno dei difetti congeniti dei motori turbo è quello che è definito “turbo-lag” cioè il ritardo di entrata in regime della turbina che si attiva solo a un determinato regime di giri: questo genera un “salto di coppia” evidente che nei motori più potenti ha l’effetto di una vera e propria spinta sulla schiena. Con i motori turbo di nuova generazione questo difetto è stato molto attenuato. Per gestire i motori turbo sono necessari pneumatici adeguati che gestiscano la corretta trazione nei momenti del salto di coppia. Rivolgetevi ai vostri gommisti Bologna di fiducia o agli esperti di Bologna gomme per le gomme più adatte alle vostre esigenze e che meglio si adattano al vostro stile di guida.