Agoghè è il registro elettronico sviluppato da M-ict con l’obiettivo di rendere più semplice, rapida, sicura e performante la gestione delle scuole in tutti i suoi aspetti.

Utilità postato da M-ICT srl || 9 anni fa

Il settore dell’istruzione vive in questo biennio una fase di transazione epocale. Sempre più istituti hanno informatizzato il proprio registro scolastico, in ottemperanza alle indicazioni governative che, tramite decreto Legge n. 135 2012, aveva imposto la dematerializzazione della gestione amministrativa, salvo poi essere sospeso in virtù di un contesto ancora incapace di ossequiare quanto richiesto.

Il registro elettronico comporta una serie di indubbi vantaggi in termini di performance, rapidità di trasmissione e di accesso alle informazioni, monitoraggio dell’andamento degli studenti, gestione delle iscrizioni, ma anche alcune difficoltà dal punto di vista dell’effettiva applicazione, poiché si rende necessario istruire i docenti al corretto utilizzo, potenziare la struttura e munirsi delle tecnologie adeguate. La rivoluzione informatica nelle scuole prosegue dunque tra entusiasmo e scetticismo, opportunità e minacce, in un percorso irreversibile nelle modalità ma di difficile previsione dal punto di vista delle tempistiche. Senza dubbio si tratta di un processo inevitabile che risponde alle esigenze della società 2.0; la circolazione delle informazione e l’immediatezza sono i parametri attraverso cui si soppesa la qualità del servizio proposto oggigiorno, i genitori stessi richiedono strumenti attraverso cui essere più vicini al proprio figlio e alle istituzioni scolastiche, le comunicazioni d’ufficio o tra scuola e famiglia, da trasferire attraverso circolari cartacee, risultano ormai anacronistiche oltre che dispendiose e maggiormente impattanti in termini di tutela dell’ambiente e di spazio.

 

Come detto, alle potenzialità di un complesso ancora ben lontano dal giungere a completa maturazione si affiancano le difficoltà proprie di un sistema che è tutto italiano, zavorrato da fattori tecnici, economici e culturali e che procede a velocità diverse a seconda del contesto geografico e delle risorse a disposizione. La conversione della legge in semplice direttiva guida, se da una parte è una manovra che risponde alle effettive esigenze di un sistema ancora non pronto a compiere il passo definitivo, dall’altro acuisce un gap già visibile tra nord e sud, pubblico e privato, nella speranza che sia solo lo scotto da pagare al periodo di transizione.

Fonte: http://www.agoghe.it/