Nella gran confusione prima del voto del 4 dicembre, il premier cerca di dimostrare con ogni mezzo che in caso di vittoria del No il paese andrebbe a rotoli. C'è, com'era prevedibile, un gran bacca...

Italia postato da thebirdnews || 7 anni fa

Nella gran confusione prima del voto del 4 dicembre, il premier cerca di dimostrare con ogni mezzo che in caso di vittoria del No il paese andrebbe a rotoli.

C'è, com'era prevedibile, un gran baccano intorno al referendum. Il fronte del Sì continua a bombardare gli elettori con presagi da apocalisse in caso di vittoria del No. È tutto un tragediare, su ogni fronte immaginabile. Non è più una consultazione popolare, oramai siamo a uno scenario da Giudizio universale: il 4 dicembre o si fa l'Italia o si muore, continuano a dirci quelli del Sì. Politicamente siamo davanti a una "strategia della tensione" oggettivamente insopportabile. Non mi stancherò di ripeterlo: il 4 dicembre, anche se vince il No, non morirà nessuno e l'Italia se la caverà egregiamente.

Credetemi: possiamo fare a meno di Matteo Renzi e della sua corte. Sì, ce la possiamo fare e non ne sentiremmo per nulla la mancanza. Perché siamo un grande Paese, governato assai male, ma pur sempre un grande Paese. Siamo però condannati a vivere giorni complicati: il tempo che ci separa dal 4 dicembre sarà ancora più chiassoso e confuso.

Nel gran minestrone che è diventato il referendum, il premier ci sta infilando di tutto pur di dimostrare che, se dovesse perdere, l'Italia andrà a rotoli. Senza parlare di tutti i cibi alterati  che stanno avvelenando la zuppa. In questa pietanza maldigesta si dice ad esempio che se vince il No "i mercati ci puniranno", che "gli investimenti si bloccheranno", che "sarà un po' come la Brexit" (e magari!). Si è giunti persino a manipolare un ragionamento del Financial Times per sostenere che se passa il No "l'Italia esce dall'euro". Balle su balle, previsioni ottime per il Mago Otelma ma non per chi dovrebbe spiegare ai cittadini il vero contenuto della riforma.

Fonte: http://thebird.altervista.org/il-referendum-e-il-ritratto-bugiardo-dellitalia/