La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio piu' fed...

Il "Maggio di San Giuliano" ad Accettura programma 2010

Cultura e Società postato da Benedetto || 13 anni fa

La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio piu' fedele all'antica tradizione.Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla.Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralita' e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella.Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilita' e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" e' pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani piu'esperti, e' svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche periziosa tecnica.A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura.Infine, i piu' abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.Nel frattempo la processione con il Santo Protettore si e' avviata. I maggiaioli lasciano il "maggio", bloccato a circa 75m. e vanno a prendere la statua del Santo.Quando il corteo giunge in piazza San Vito, si depone il Santo sul piedistallo di pietra e i lavoratori dedicano il "maggio" al Santo protettore ponedolo in verticale.Riprende la processione quando la sacra effigie giunge in chiesa.http://www.ilmaggiodiaccettura.it/default.asp?Modulo=programma