Continua l'impegno dei volontari di Roma del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani nel tenere il pubblico informato sugli effetti degli psicofarmaci     Ancora centinaia di opuscoli della se...

Il diritto all'informazione e al consenso informato nel campo della salute mentale

Salute e Benessere postato da riformesociali || 4 anni fa

 

Continua l'impegno dei volontari di Roma del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani nel tenere il pubblico informato sugli effetti degli psicofarmaci

 

 

Ancora centinaia di opuscoli della serie "La verita' sugli psicofarmaci" distribuiti nel quartiere EUR di Roma. Viviamo in contesti sempre più frenetici e competitivi. Ma la tensione viene risolta o mascherata dall'uso di psicofarmaci? Quali sono gli effetti di questi "ritrovati" di cui si fa sempre più uso o abuso? I volontari  di Roma del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU) stanno regolarmente informando i cittadini, su vasta scala,  come azione di pubblico servizio attraverso pubblicazioni gratuite. Di tanto in tanto qualcuno fa dei confronti tra il romanzo di Aldous Huxley del 1932 "Il mondo nuovo" e l'epidemia di psicofarmaci in America. Ma quando una rivista ufficiale di Medicina e Chirurgia pubblica un articolo, avvertendo in modo allarmistico che la somministrazione di psicofarmaci ha colpito livelli scandalosi, al punto che le linee di demarcazione tra realtà e finzione non esistono più, la cosa assume un carattere di ufficialità. Nel 2016 la Dott.ssa Marilyn Singleton, autore dell'articolo "Soma-tizing America", spiega come l'uso di psicofarmaci sia diventata la nuova normalità: "Decine di fatti innegabili confermano che i prodotti farmaceutici sono diventati parte del tessuto della nostra vita... e che i fornitori di prodotti farmaceutici hanno convinto molte persone, fondamentalmente sane, a preferire la stabilità emotiva ai naturali alti e bassi della vita."

 

 

A maggior ragione il pubblico ha il diritto di essere informato con informazioni reali sugli effetti e possibili effetti collaterali di certe sostanze. L'opuscolo "La verita' sugli psicofarmaci" riporta in una nota per i lettori, proprio seconda di copertina: "Questo e' un sommario degli effetti collaterali dei comuni psicofarmaci noti per essere causa di comportamenti violenti e suicidi". "Varie sentenze hanno stasbilito che l'obbligo di consenso informato per la prescrizione di famarci (nel nostro caso di psicofarmaci - sostanze che alterano l'umore) comprende il fatto che 'il medico fornisca infomrazioni sulla natura dell'intervento, sui rischi e sui risultati ottenibili, sulle possibili conseguenze negative, sul modo di trattare questi effetti collateriali, sulla possibilita' di conseguire il medesimo risultato attraverso altri interventi e i rischi di questi ultimi'. Eppure gli psichiatri spesso ignorano questi obblighi." E ancora, in grassetto: "Se state assumendo questi famaci non smettete di prenderli basandovi solo su quanto leggete in questo libretto. Potreste soffrire di gravi sintomi di asitenenza." Questo ultimo elemento evidenzia come si tratti di sostanze che possono essere equiparate alle comuni droghe da strada poiche' possono produrre effetti di "astinenza" e la relativa pericolosita'. "Dovreste piuttosto chiedere aiuto ad un medico o specialista competente che via aiuti a uscire dal trattamento psicofarmacologico. Questo e' molto importante."

 

 

Il CCDU distribuisce inoltre documentari che denunciano gli svariati canali di abusi psichiatrici: le conseguenze distruttive di screening e di etichettatura di individui e la prescrizione di psicofarmaci, l’alleanza a fini lucrativi tra la psichiatria e l’industria farmaceutica, la mancanza di dati scientifici alla base delle diagnosi della psichiatria e la proliferazione della somministrazione di farmaci ai militari in servizio attivo e ai veterani che sta innalzando il numero di decessi non causati da scontri armati ma da improvviso arresto cardiaco e suicidio.

 

 

Il Citizens Commission on Human Rights (CCHR, in Italia CCDU, Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani), un’organizzazione assistenziale senza scopo di lucro per la vigilanza sulla salute mentale, istituita nel 1969 da membri della Chiesa di Scientology, è dedita all’eliminazione radicale di abusi psichiatrici e alla tutela dei pazienti. Il CCHR ha sostenuto l’attuazione di più di 160 leggi che tutelano le persone da pratiche psichiatriche violente o coercitive, richiedendo il consenso informato per il trattamento psichiatrico, ponendo fine all’uso forzato di farmaci ed elettroshock imposto ai bambini e richiedendo severe sanzioni per l’abuso sessuale di pazienti da parte di psichiatri e psicologi.