Chi si attendeva un effetto gambero del dollaro dopo l'elezione di Donald Trump alla presidenza ha dovuto ricredersi. Finora non c'è stato alcun arretramento, e il biglietto verde ha continuato la...

Il cross Usd-Jpy non ha risentito dell'effetto Trump

Finanza postato da serpentediterra || 7 anni fa

Chi si attendeva un effetto gambero del dollaro dopo l'elezione di Donald Trump alla presidenza ha dovuto ricredersi. Finora non c'è stato alcun arretramento, e il biglietto verde ha continuato la sua marcia in salita che aveva intrapreso prima delle elezioni.

Vero è che l'approdo alla Casa Bianca del tycoon ha creato un bel po' di scosse sul mercato, ma il conto alla fine dice che poche cose sono cambiate rispetto a qualche giorno fa. Alcuni cross valutari nel Forex hanno preso delle direzioni inattese (o comunque meno attese del previsto) mentre solo pochi hanno subito dei grossi contraccolpi, come ad esempio il peso messicano.

Chi aveva inizialmente avuto una spinta notevole sulla scia dei risultati elettoriali americani era stato lo yen giapponese. Il cross Usd-Jpy era infatti sceso in piacchiata quando sembrava vicina l'elezione di Trump, come se lo yen avesse riacquisito quel ruolo di valuta rifugio che ha sempre avuto. Poi però lo scenario è cambiato di nuovo, e il dollaro ha ripreso vigore nei confronti della moneta nipponica. Da un 101,276 che era stato raggiunto nella nottata dello spoglio elettorale, si è passati nel giro di un paio di giorni a un valore di scambio pari a 106,488. Per raggiungerlo sono bastate solo un paio di sedute (dati della come funziona BDSwiss).

La valuta statunitense ha preso forza in modo imperioso nei riguardi di quella giapponese, arrivando a toccare i massimi da luglio. In pratica è ricominciata quella marcia che aveva caratterizzato il cross prima delle elezioni. L'effetto Trump quindi non c'è stato. Alcuni dati di sintesi sono molo interessanti: la coppia Usd-Jpy ha guadagnato nell'ultima settimana il 3.21%. Se allarghiamo l'orizzonte all'ultimo mese, il guadagno è stato di 2.83% mentre sul trimestre siamo a +4.40%. In sostanza che Trump sia il nuovo presidente degli Stati Uniti, ai mercati sembra non preoccupare troppo. Tant'è che alcuni analisti prevedono un futuro approdo della coppia a 107,5.