le distanti promesse dei primi cittadini e le preoccupazioni degli elettori

I movimenti civici di Bologna e le loro proposte impossibili

Cultura e Società postato da carlottatinti || 13 anni fa

Dai movimenti civici delle candidature elettorali, per le elezioni comunali del sindaco bologna, fuoriescono proposte impossibili. Questa definizione di impossibilità viene data dagli stessi cittadini che chiedono progetti reali e concreti dato l’anno disastroso, dal punto di vista economico, che Bologna ha appena attraversato. Nel movimento civico le proposte “impossibili” si riferiscono alla metropolitana, al super aeroporto, alla tangenziale su, alle aziende internazionali e al terzo ponte sul reno. Il candidato sindaco Corticelli propone la creazione di un metrò “privato a guida automatica”, di un ampliamento e sviluppo dell’aeroporto Marconi in un hub internazionale, trasformare Bologna nel “punto di connessione mondiale ed europeo di interesse per la localizzazione delle sedi italiane di grandi compagnie straniere”, di alleggerire il traffico bolognese creando una tangenziale sud e un terzo ponte sul Reno.
Nella lista civica le proposte ritenute impossibili sono : la presenza di tapis roulant per le strade di Bologna (via Indipendenza, Santo Stefano, Strada Maggiore e Ugo Bassi) per velocizzare i pedoni, una raccolta indifferenziata porta a porta, aumentare il numero di parcheggi interrati sui viali attorno a tutte le porte della città.
Il lamento dei cittadini è che a Bologna per troppi anni è stato tutto detto e niente mai fatto e che nei programmi elettorali non vengono mai citate opere inerenti all’Università e alle aziende. I cittadini si concentrano su questo perché stanno vedendo cadere a pezzi due degli elementi per i quali erano fieri di definirsi bolognesi. Il prestigio che l’università porta alla città è sempre stata una cosa rilevante e ora si sta lasciando sempre più in disparte. E questo ovviamente non piace.
Ulteriori informazioni : elezioni comunali bologna