È chiaro che i contributi, in ogni caso, sono equiparati ai contributi normalmente versati, quindi utili per il calcolo pensionistico.

I contributi figurativi per calamità naturali

Economia postato da lparmy || 9 anni fa

I contributi figurativi possono essere descritti come dei contributi “particolari” che si riconoscono agli assicurati in relazione al periodo in cui non hanno svolto alcuna attività lavorativa ne hanno versato alcun tipo di contributi obbligatori.

Questi contributi sono necessari per raggiungere i requisiti utili ad ottenere la pensione il cui valore dipende appunto dagli anni di contributi versati.
La normativa viene in sostegno ai lavoratori che per le ragioni esplicate a breve non hanno potuto versare contributi relativi a periodi più o meno lunghi.

Rientrano fra queste i periodi in cui l'attività lavorativa sia stata impedita da disastri naturali sopravvenuti nella zona di lavoro. Si tratta di agevolazioni volte ad aiutare la difficile situazione dei cittadini che si trovano a fronteggiare grosse difficoltà in seguito ad un terremoto o alluvione.

Quando è possibile richiedere i contributi configurativi

I contributi figurativi possono attivarsi su domanda o venir versati automaticamente a seconda dei casi.

Possono essere richiesti quando:

  • Il lavoratore non presta alcuna attività
  • Il lavoratore percepisce un'indennità derivata dall'Inps
  • Il lavoratore percepisce una retribuzione in maniera ridotta rispetto la normalità
  • In tutti i casi vengono accreditati senza alcun onere da parte del cittadino

Per la pensione?

Ai fini dell’anzianità di pensione, i contributi figurativi non devono superare il limite massimo di cinque anni in tutta la vita assicurativa.

I contributi di questo tipo sono corrisposti anche per le calamità naturali. In caso di terremoti, nubifragi e incendi, è previsto un contributo figurativo per i disoccupati residenti nei Comuni colpiti da calamità naturali (alluvioni, terremoti ecc.), nei limiti stabiliti di volta in volta dalla legge e a condizione che essi abbiano versato almeno un contributo obbligatorio prima del periodo in questione.

Il soggetto interessato deve presentare domanda al fine di ottenerli tramit Inps a domanda dell'assicurato.

Contributi accreditati dietro richiesta

Ovvero nelle seguenti situazioni:

  • servizio militare
  • malattia e infortunio
  • assenza dal lavoro per donazione sangue
  • congedo per maternità http://www.arealavoro.org/aspettativa-maternita.htm durante il rapporto di lavoro
  • maternità al di fuori del rapporto di lavoro
  • congedo parentale
  • riposi giornalieri
  • assenze dal lavoro per malattia del bambino
  • congedo per gravi motivi familiari
  • permesso retribuito ai sensi della Legge 104/92
  • congedo straordinario ai sensi della Legge 388/2000
  • periodi di aspettativa per lo svolgimento di funzioni pubbliche elettive o per l’assunzione di cariche sindacali

Contributi accreditati dietro richiesta

Le situazioni prese in considerazione dalla normativa sono:

  • cassa integrazione guadagni straordinaria;
  • contratto di solidarietà
  • lavori socialmente utili
  • oppure ha beneficiato
  • indennità di mobilità
  • indennità di disoccupazione (ma non durante il trattamento speciale di disoccupazione dell'industria)
  • assistenza antitubercolare a carico dell’Inps

È chiaro che i contributi, in ogni caso, sono equiparati ai contributi normalmente versati, quindi utili per il calcolo pensionistico.
In ogni caso, tuttavia, la durata di questi contributi non può superare le 26 settimane e, per essere attivati, dev'essere stato versato almeno un contributo settimanale nel periodo precedente la richiesta. Per chi invece desiderasse ricevere informazioni sulla cessione del quinto della pensione, clicchi qui.