Come l’incalcolabile latitudine dello sguardo dei bambini giudicherebbe chi si gira dall’altra parte per non vedere e prendere così in considerazione la tragedia di Haiti?

I bambini e l'apertura verso il mondo.......

Attualità postato da raffaele || 14 anni fa

Lui, lombardo, va a cercare lavoro in Spagna. Incontra lei, meravigliosa, e dal loro matrimonio nascono due bambini. La loro zia mi racconta che sono talmente avvezzi a sentire parlare e a chiacchierare nella focosa lingua latina che più volte non trovano il corrispettivo italiano a termine spagnolo che vorrebbero usare.

Entrambi riminesi, entrambi devono trasferirsi per lavoro in un paese dell’est Europa. I loro bambini, a differenza dei genitori, dopo le prime difficoltà, superano in modo eccellente la capacità di comunicare degli adulti.

Può anche capitare che tu, mamma italiana, stia leggendo la favola della buona notte a tuo figlio di cinque anni, nella casa acquistata in America qualche anno fa, e lui ti interrompe correggendoti la pronuncia: “Mamma ma se dici così non capisco”.

I bambini hanno un’intelligenza che permette loro di assimilare i suoni, i termini e persino l’intonazione meglio e più celermente di noi adulti.

Oggi che il mondo ha dimensioni globali si discute quotidianamente di tolleranza, un valore che ormai ha perso il suo valore, non ha più contenuto. Sarebbe sufficiente guardare i bambini, la facilità con cui si ambientano nei nuovi posti, dialogando con le persone e desiderosi di conoscere e imparare.

Non credi che ogni adulto dovrebbe desiderare di avere l’apertura del bambino per poter vivere con l’altro, che sia italiano, spagnolo, dell’Est Europa, americano? Che cosa impedisce tale curiosità, tale affinità con chi ti è vicino? Come l’incalcolabile latitudine dello sguardo dei bambini giudicherebbe chi si gira dall’altra parte per non vedere e prendere così in considerazione la tragedia di Haiti?