Più di 400 funzionari, ambasciatori e rappresentanti delle missioni permanenti delle Nazioni Unite, Rappresentanti di ONG, accademici e membri della società civile, anche dall’Italia, hanno partecipato...

GUIDARE I GIOVANI LEADER NEL NOME DELLA PACE E DI UN MONDO MIGLIORE

Attualità postato da notizieavvenimenti || 9 mesi fa

L'Ufficio per i Diritti Umani della Chiesa di Scientology Internazionale si congratula con Gioventù per i Diritti Umani Internazionale per il suo Summit alle Nazioni Unite, che ha fornito ai giovani attivisti di tutto il mondo gli strumenti per raggiungere i loro obiettivi umanitari. Premi  Nobel per la Pace e luminari dei diritti umani hanno condiviso la loro saggezza e le loro competenze con giovani delegati di tutto il mondo al 17esimo Summit dei Giovani, svoltosi dal 6 all’ 8 luglio. Organizzato da Youth for Human Rights International, il Vertice è stato ospitato dalla Missione permanente di Timor-Leste presso le Nazioni Unite e cosponsorizzato dalle Missioni Permanenti di Irlanda, Albania e Repubblica Democratica del Congo. Il tema del Vertice di quest'anno era "IMMAGINA: UGUAGLIANZA. DIGNITÀ. UNITA' - I giovani lo rendono una realtà". I delegati si sono riuniti nella sala del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite, dove le icone internazionali dei diritti umani li hanno guidati e incoraggiati a perseverare nel raggiungimento del loro obiettivo: rendere i diritti umani una realtà, sensibilizzando la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo dell’ONU attraverso l'educazione. Il Presidente di Timor-Leste José Ramos-Horta, Premio Nobel per la Pace 1996, ha dato il benvenuto ai delegati in una presentazione registrata. "La speranza rappresentata dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo dell’ONU non muore mai - ha detto - Con le vostre azioni di oggi state rendendo il mondo in cui vivrete un posto migliore. La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo dell’ONU traccia la strada per un mondo migliore. Grazie per continuare a portare la fiaccola e a costruire una strada verso gli ideali che condividiamo". Quest'anno il mondo celebra il 75° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, il documento che, per la prima volta, ha definito i 30 diritti fondamentali di ogni membro della famiglia umana. Eppure, a distanza di tanti anni, il mondo si trova ad affrontare crisi umanitarie come la carestia, il traffico di esseri umani e il degrado ambientale, e più di 30 Paesi sono coinvolti in conflitti, da guerre su larga scala a insurrezioni terroristiche. È chiaro che questi diritti non sono ancora diventati una realtà per miliardi di persone sul pianeta. Nel preambolo della Convenzione, coloro che hanno redatto il documento hanno esortato i governi e la società civile ad "adoperarsi con l'insegnamento e l'educazione per promuovere il rispetto di questi diritti e libertà e con misure progressive, nazionali e internazionali, per assicurarne il riconoscimento e l'osservanza universale ed effettiva". Nel dicembre 2011, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Dichiarazione delle Nazioni Unite sull'educazione e la formazione ai diritti umani. La dichiarazione invita gli Stati membri a "implementare l'educazione e la formazione ai diritti umani".  Eppure, 12 anni dopo, poco è cambiato. I delegati dei giovani di tutto il mondo hanno collaborato alla creazione di una dichiarazione che hanno letto al Vertice. Chiedono che tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite rendano obbligatoria l'educazione ai diritti umani nelle scuole dei loro Paesi. A riprova della possibilità di farlo, i partecipanti al Vertice sono stati informati da Jorge Luis Fonseca Fonseca, deputato dell'Assemblea legislativa del Costa Rica e dal Rappresentate di Gioventù per i Diritti Umani Costa Rica, Braulio Vargas, su come hanno contribuito a far approvare la legislazione che impone l'educazione ai diritti umani in tutte le scuole del Costa Rica, instillando così i diritti umani nel tessuto della nazione. Tra gli altri relatori di spicco presenti al Vertice figurano il Rappresentante permanente di Timor-Leste presso le Nazioni Unite, l'Ambasciatore Karlito Nunes; il Rappresentante permanente dell'Albania presso le Nazioni Unite, l'Ambasciatore Ferit Hoxha; l'Immediato Past President dell'International Physicians for the Prevention of Nuclear War, il Dr. Ira Helfand, Premio Nobel per la Pace per il 1985 e il 2017; il Co-Fondatore e Presidente di Eyes Open International, Harold D'Souza; il Chief Operating Officer di Movement Forward, Inc. Jared Feuer; il giudice associato in pensione della Corte d'Appello delle Filippine e presidente della Commissione indipendente contro gli eserciti privati, Monina Arevalo Zenarosa; e il professore assistente del Northwest Vista College, Haetham Abdul-Razaq, dottore di ricerca. Più di 400 funzionari, ambasciatori e rappresentanti delle missioni permanenti delle Nazioni Unite, Rappresentanti di ONG, accademici e membri della società civile, anche dall’Italia, hanno partecipato alla conferenza di due giorni, al termine della quale i dignitari hanno firmato un proclama per l'educazione ai diritti umani. L'evento è stato trasmesso sul sito web delle Nazioni Unite e visto da attivisti per i diritti umani, educatori e membri dei capitoli di Gioventù per i Diritti Umani nei paesi di tutto il mondo. L'ultimo giorno del Summit è stato ospitato dal Church of Scientology Harlem Community Center. I delegati hanno partecipato a un seminario in cui hanno acquisito abilità nella pianificazione e nell'esecuzione delle loro iniziative di educazione ai diritti umani. Ognuno di loro ha elaborato un piano d'azione per i diritti umani che li aiuterà a raggiungere i loro obiettivi per l'anno successivo. L'Ufficio per i Diritti Umani della Chiesa di Scientology Internazionale si congratula con Gioventù per i Diritti Umani Internazionale per la portata e l'impatto di questo summit. La Chiesa ha sponsorizzato e contribuito all'organizzazione di ciascuno dei precedenti  16 Vertici della Gioventù. La difesa dei diritti umani è parte integrante della religione di Scientology. Il Credo della Chiesa di Scientology, scritto nel 1954 dal fondatore di Scientology L. Ron Hubbard, inizia con: "Noi della Chiesa crediamo: Che tutti gli uomini di qualsiasi razza, colore o credo sono stati creati con uguali diritti". La Chiesa di Scientology e i suoi parrocchiani sostengono Gioventù per i Diritti Umani Internazionale, rendendo possibile la fornitura gratuita dei suoi materiali a educatori, organizzazioni per i diritti umani e leader comunitari e civili che desiderano educare gli altri sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.