Nonostante siano in molti a pensarla diversamente, un piano cottura non vale l'altro. Questo perché, per poter cucinare nella maniera corretta, non basta unicamente l'abilità personale, ma bisogna...

Tecnologia postato da prodottitop || 6 anni fa

Nonostante siano in molti a pensarla diversamente, un piano cottura non vale l'altro.

Questo perché, per poter cucinare nella maniera corretta, non basta unicamente l'abilità personale, ma bisogna anche disporre dei giusti strumenti: uno di questi deve essere, per l'appunto, il piano cottura, il quale deve saper regolare in maniera precisa la potenza della fiamma e allo stesso tempo permettere la cottura delle pietanze il più possibile uniforme.

Sul mercato, attualmente, esistono tre tipi di piani cottura adatti ad ogni cucina: il piano cottura a gas, quello a induzione e infine quello elettrico.

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Il piano cottura a gas

Attualmente, in Italia, è uno dei piani cottura più scelto, nonché quello più economico: in media arriva a costare fino a 400 euro in meno rispetto ad altri tipi di prodotti più recenti.

Oltre al prezzo di acquisto, il suo prezzo di utilizzo si rivela anch'esso contenuto.

Il piano di cottura a gas funziona senza incorrere in alcun tipo di problematica con qualunque tipo di pentola ed è in grado di regolare il calore in maniera istantanea.

La maggior parte dei piani cottura di questo tipo è principalmente composta da quattro fuochi, ognuno dei quali presenta una fiamma di dimensioni diverse (benché esistano modello con anche cinque o sei fuochi). Inoltre la loro superficie può essere smaltata oppure in acciaio inossidabile, a seconda delle esigenze.

Il piano cottura ad induzione

Nonostante il suo prezzo piuttosto alto, negli ultimi anni si è stati in grado di assistere ad incremento di vendite di tale piano cottura.

Si differenzia dal modello precedente per il fatto che, per poter cucinare, il calore viene generato in maniera diretta nelle padelle o nelle pentole, senza che questo vada a disperdersi nell'aria o sullo stesso piano cottura di riferimento. In questo modo il cibo viene scaldato più velocemente e, grazie alla bassa temperatura del piano cottura, vi è un minor rischio di scottature.

Tuttavia per poter mantenere un piano cottura di questo tipo è necessario possedere un contatore di energia elettrica con una potenza superiore alla media, per fare in modo che possa sopportare correttamente i carichi richiesti dal piano cottura stesso.

Le pentole adatte a tale prodotto sono quelle dotate di un fondo estremamente ricco di ferro e occorre evitare materiali quali alluminio o rame.

Per evitare possibili interferenze con la corrente di tali piani di cottura, è meglio evitare l'utilizzo di mestoli in metallo. Inoltre le pentole non devono possedere un diametro inferiore rispetto alla circonferenza della piastra in questione (benché esistano appositi sensori in grado di riconoscere la superficie della pentola e regolare autonomamente il campo di induzione).

Il piano cottura elettrico

Quest'ultima tipologia è quella attualmente meno diffusa sul mercato, sia per la sua composizione sia per il suo costo, che risulta essere alto rispetto alla concorrenza.

Così per il piano cottura a gas, anche per quello elettrico il calore emesso va soltanto in parte a riscaldare il cibo, mentre la parte che rimane serve unicamente per poter scaldare il piano cottura stesso (in questo caso in vetroceramica). Questo infatti va a sfruttare la corrente per poter emanare calore, il quale viene generato da una resistenza dotata di forma circolare concentrica, in grado di riscaldare il piano cottura che va ad essere a stretto contatto con le padelle o le pentole.

Tuttavia si può avere un maggior miglioramento nell'efficienza energetica nel caso in cui si vada a sostituire la resistenza elettrica con delle lampade alogene, creando dei piani di cottura con radiante alogeno.

Tale prodotto è molto resistente alla variazione di temperatura e di peso e la sua superficie può essere pulita in modo pratico e rapido. E' inoltre provvisto di alcune spie luminose, le quali si occupano di segnalare il momento in cui il piano cottura rimane acceso (in maniera tale da diminuire il rischio di scottature).

Le stoviglie che possono essere utilizzate con un piano cottura elettrico, inoltre, devono possedere un fondo perfettamente piatto.

Fonte: http://ticlassifico.it/