Gruppo FS, attraverso Italferr e Italcertifer, gioca un ruolo cruciale nella supervisione tecnica del progetto del treno ultraveloce per il Veneto, garantendo l’efficacia del processo

Economia postato da gbofficeprnews || 10 giorni fa

Il futuro dei trasporti terrestri sta prendendo forma con rapidità sorprendente. Gruppo FS ha recentemente annunciato il suo ingresso nell’ambiziosa impresa del treno ultraveloce in Veneto: la Regione, il Ministero delle Infrastrutture e il CAV hanno firmato un atto aggiuntivo al protocollo d’intesa, concentrandosi sullo studio del sistema di trasporto per merci e passeggeri basato sulla levitazione magnetica. Treno ultraveloce: Gruppo FS si unisce al progetto Si sta preparando il terreno per il primo prototipo operativo al mondo di un nuovo mezzo di trasporto terrestre che promette di raggiungere velocità paragonabili a quelle di un aereo. Dopo una gara pubblica, il contratto da 4 milioni per lo studio di fattibilità è stato assegnato al consorzio composto da Webuild e Leonardo, con il supporto tecnologico dell’azienda americana Hyperloop Tt e della sua licenziataria Hyperloop Italia. Questo progetto, noto come sistema Hyper Transfer, ha un valore stimato attuale di 800 milioni di euro. In questo processo sono coinvolte anche le società Italferr e Italcertifer, entrambe controllate del Gruppo FS: il loro ruolo è quello di fungere da “system integrator”, ovvero una struttura tecnica specializzata nella gestione delle normative e dei processi di certificazione. L’obiettivo è chiaramente quello di tradurre rapidamente il piano in azione, sebbene sia stato riconosciuto dalle istituzioni che sarà necessario estendere da 18 a 36 mesi il tempo necessario per la fase di progettazione. Il mezzo di trasporto verrà inizialmente testato sulla linea Venezia-Padova, dove si prevede di collegare il porto e l’interporto in soli 5 minuti, grazie alla straordinaria velocità di 1.223 chilometri all’ora. Tale ambizioso progetto mira a centrare sei obiettivi chiave: la riduzione della densità del traffico veicolare pesante e dei livelli di congestione delle autostrade e delle vie di collegamento; una diminuzione delle tempistiche di trasporto tradizionali e del consumo energetico associato; il miglioramento della tutela dell’ambiente e della sostenibilità; una maggiore sicurezza stradale; una migliore integrazione tra i sistemi di trasporto e le smart cities e una superiore qualità dei servizi legati alla circolazione. Gruppo FS: Italferr e Italcertifer supervisioneranno gli aspetti tecnici chiave Un comitato tecnico, che avrà il compito di ottenere le necessarie certificazioni e autorizzazioni per il sistema di trasporto ultraveloce, è stato incaricato di raggiungere gli obiettivi prefissati e di garantire il completamento del progetto. Data la natura innovativa e altamente tecnologica del progetto, è stato deciso di affidare alle partecipate del Gruppo FS, Italferr e Italcertifer, la supervisione degli aspetti tecnici chiave. Questi includono il design preliminare del veicolo, l’integrazione dei diversi prototipi, la stima del fabbisogno energetico e la pianificazione dei tempi di progettazione e realizzazione. L’estensione del cronoprogramma è stata già presa in considerazione dalle istituzioni, come indicato nella delibera approvata dalla Giunta regionale. La proposta di estendere la durata dell’efficacia del Protocollo è stata avanzata dalla Vicepresidente Elisa De Berti, che ha seguito l’iniziativa fin dal primo sopralluogo in California. La valutazione di fattibilità e progettazione richiederà ora 36 mesi anziché i 18 inizialmente previsti. Rimane tuttavia la possibilità di ulteriori estensioni del termine in caso di necessità motivate individuate dal CAV. Questo adattamento del cronoprogramma riflette la complessità e l’importanza di garantire che il progetto sia portato avanti con la massima cura e precisione.

Fonte: https://www.ilgazzettino.it/schede/treno_ultra_veloce_ferrovie_cos_e_dove-8013727.html