Gregorio Fogliani porta il progetto Pasto Buono al Gran Premio d’Italia del Mugello con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica contro lo spreco alimentare e aiutare le persone in difficoltà

Cultura e Società postato da articolinews || 6 anni fa

Il nuovo progetto promosso da Gregorio Fogliani con Qui Foundation: la Onlus si presenta al Mugello per abbattere lo spreco, trasformando le eccedenze alimentari in risorse che aiutino le persone in difficoltà.

Gregorio Fogliani, Presidente di QUI Foundation

Qui Foundation, sotto la guida di Gregorio Fogliani, contro lo spreco alimentare

Pasto Buono è il nome del progetto di Qui Foundation, guidata da Gregorio Fogliani. Per l'occasione, la Onlus, si è mossa per raccogliere e ridistribuire, durante il Gran Premio d'Italia del MotoGp, le eccedenze alimentari. L'idea nasce dal comune intento di Qui Foundation e FIM (Federazione Internazionale del Motociclismo), che, assieme a DORNA, IRTA e Right Hub, promuove da anni "KiSS Mugello - Keep it Shiny and Sustainable", programma volto alla sostenibilità ambientale e sociale del Gran Premio d'Italia. L'evento, giunto alla quinta edizione, vuole promuovere la sostenibilità a partire dai grandi eventi sportivi, occasioni perfette per far entrare in gioco la solidarietà e la sostenibilità, con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica contro lo spreco alimentare, grazie all'abbattimento dei costi di smaltimento dell'organico e alla riduzione dello spreco energetico. Pasto Buono raccoglierà le eccedenze alimentari con il supporto dell'Emporio della Solidarietà per donarle alle organizzazioni non profit del territorio segnalate dall'Autodromo del Mugello. "Ad oggi il progetto Pasto Buono ha raccolto e distribuito alle persone in difficoltà più di 850.000 pasti sani, invenduti e perfettamente conservati", spiega il presidente di QUI Foundation Gregorio Fogliani. "Per noi aiutare chi ha più bisogno è un dovere civile. Il progetto è nato nel 2008 non solo per combattere lo spreco alimentare, ma anche per dare una risposta alla crisi finanziaria globale. In questo modo, oltre che combattere lo spreco aiutando il pianeta, aiutiamo anche la comunità civile. Se tutti i pubblici esercizi mettessero a disposizione almeno 20 pasti al giorno, si potrebbero distribuire oltre 7 milioni di pasti quotidianamente". Lo scopo del progetto è raggiungere non solo le città italiane, che già vi hanno aderito, ma anche l'estero, dove ogni anno vengono gettate tonnellate di rifiuti.

Gregorio Fogliani, Presidente di Qui! Group e Qui Foundation

Gregorio Fogliani nasce nel 1957 e a soli 23 anni guida la sua prima impresa. Oggi è Presidente di Qui! Group, società leader nel settore dei titoli di servizio per il welfare aziendale e sociale, dei sistemi di pagamento e dei programmi fidelity. Qui! Group viene fondata nel 1989 assieme a un gruppo di soci genovesi e sin da subito è riuscita a farsi strada nel business, grazie a investimenti in ricerca e sviluppo. L'idea imprenditoriale del suo Presidente è proprio quella di prestare particolare attenzione e porre l'accento sull'innovazione, tale piano lo ha infatti portato a ricoprire diversi incarichi autorevoli, prima come Consigliere della Camera di Commercio di Genova e membro del consiglio di camere Liguria, poi come Presidente e fondatore di altre società legate a Qui! Group, come QN Financial Services (carte di credito prepagate) e PayBay Networks (ICT e monetica). Tra il 2007 e il 2008, Gregorio Fogliani fonda Qui Foundation e avvia l'iniziativa benefica Pasto Buono, un progetto che ha lo scopo di combattere lo spreco alimentare ponendosi un obiettivo: distribuire le eccedenze alimentari prodotte dalla ristorazione alle persone in difficoltà economica. L'iniziativa, per il quale è stato insignito del Premio Guido Carli, riconoscimento destinato alle personalità più importanti dell'economia italiana, a oggi ha enorme diffusione e ha raggiunto altre grandi città come Milano, Palermo e Firenze.

Fonte: http://www.alternativasostenibile.it/articolo/qui-foundation-entra-pista-al-mugello-combattere-lo-spreco-alimentare