Settembre e ottobre sono i mesi delle matricole e di università e relativi corsi di studio da scegliere, per cercare di ottenere una formazione adatta alle proprio aspettative lavorative

Scuola postato da webmaster || 9 anni fa

Settembre è tempo di matricole e di università e relativi corsi di studio da scegliere, per cercare di ottenere una formazione adatta alle proprio aspettative lavorative. A questo proposito possiamo prendere la palla al balzo lanciata dalla classifica del Censis, che ha stabilito che nel 2014 il migliore ateneo di Giurisprudenza risulta nuovamente quello afferente all’Università di Macerata.

Il primo posto è stato ottenuto con un punteggio medio di 104,5, di poco superiore ai 104 punti conseguiti dall’ateneo di Genova (secondo posto) e a quelli raggiunti dalle facoltà di Modena ed Emilia, piazzate al terzo posto con un punteggio di 101. La classifica segue con l’Università di Trento, che ottiene il quarto posto con i suoi 100,5 punti, Torino a quota 98, mentre gli atenei di Insubria e Brescia si accodano con la rispettiva distanza di un solo punto (97 e 96).

A pari merito, ma in una fascia di minor livello, figurano le Università di Bologna e Trieste con un punteggio di 94,5 e a seguire Firenze, Milano (Statale e Bicocca), Bergamo e, in coppia, Urbino e Pisa, con il relativo punteggio di: 93,5-93-92,5-92 -91,5. Dopo un livello intermedio, nel quale figurano l’Università di Sassari, con 87,5 punti, Siena con 86,5 e il duo Ferrara-Roma Tre con il punteggio di 86 punti, la classifica prosegue scalando i punteggi fino agli ultimi tre posti, occupati dalle facoltà del Molise e di Salerno, con 71 e 69,5 punti, e in ultima posizione si conferma la "Parthenope" di Napoli, con un punteggio medio di 66,5. Lo studente di Giurisprudenza Un laureato in materie giuridiche, almeno secondo recenti indagini statistiche svolte da AlmaLaurea, impiega in media 6,7 anni per completare il corso di studi e solo il 34% riesce a laurearsi in corso.

Nonostante le difficoltà del percorso di studi, ulteriori questionari statistici hanno stimato che il 38% dei laureati si dichiara soddisfatto di aver scelto un corso di laurea in Giurisprudenza. Sbocchi professionali per i laureati in Giurisprudenza Il conseguimento della laurea in Giurisprudenza offre numerosi sbocchi lavorativi, riassumibili in diversi ruoli di alta responsabilità presso la dirigenza pubblica, la Magistratura, l'Editoria, la professione forense (avvocato), incarichi in imprese private e le prestigiose carriere diplomatiche e consolari. Il solo possesso della laurea di I livello consente di poter accedere al servizio nelle pubbliche amministrazioni e successivamente, con il conseguimento della laurea specialistica o magistrale, nella dirigenza pubblica. Il Master in Giurisprudenza come questo, invece, può ampliare la scelta degli sbocchi lavorativi, a seconda del percorso di specializzazione intrapreso.

Per quanto riguarda l'ambito pubblico, è compresa anche la possibilità di intraprendere altre tipologie di carriera, in relazione alla specifica preparazione del laureato: l’avvocatura di Stato, il ruolo di ufficiale giudiziario, il direttore carcerario, oppure il ruolo di funzionario presso gli organi di Polizia penitenziaria, Carabinieri e Finanza. La professione di avvocato, invece, è subordinata ad un tirocinio da svolgere in uno studio legale (così come avviene per la carriera notarile) e all’esame di Stato, annualmente istituito presso le Corti d’Appello e che consiste in quattro prove, di cui una orale.

Per il percorso che conduce alla Magistratura occorre invece il possesso di un ulteriore diploma di specializzazione, specifico per le professioni legali. Le lauree in Giurisprudenza consentono inoltre l'ingresso nell'Editoria, nelle imprese private o possono costituire il percorso di studi ideale per il proseguo della carriera nelle organizzazioni internazionali. Nello specifico in tutte le istituzioni dell'Unione Europea (Nazioni Unite, Consiglio d'Europa, Organizzazione mondiale per il commercio o altri istituti specializzati).

Per accedere a tali concorsi è comunque necessaria la conoscenza di una o più lingue straniere e dimostrare competenze nel diritto internazionale e dell'Unione europea. Ma le eccellenze non finiscono qui, e soprattutto parliamo di Torino, perché proprio qualche giorno fa nella sede Alessandrina del Politecnico di Torino è stato inaugurato un laboratorio di analisi per metalli e pietre preziose, nei locali del Consorzio Prometeo. Questo progetto è stato voluto in maniera decisiva dalla camera di commercio di Torino e Alessandria, ed è l'unico laboratorio che mette a disposizione strumenti classici assieme a strumenti più avanzati come lo spettometro a raggi X, quello ICP/MS, il sistema di MicroRaman. Di questo il censis non ne ha parlato, ma rappresenta di certo un'altra eccellenza che merita divulgazione.

Fonte: http://www.unicusano.it/universita/master/giurisprudenza