La Chiesa di Scientology di Roma ricorda le vittime dell’Olocausto

GIORNO DELLA MEMORIA

Cultura e Società postato da ccduroma || 9 anni fa

Domenica 25 gennaio, la Chiesa di Scientology di Roma organizza una serie di attività in occasione del “Giorno della Memoria”.

 

          Il “Giorno della Memoria” è una ricorrenza internazionale, indetta dall’ONU per il 27 gennaio di ogni anno, per ricordare le vittime dell’Olocausto e uno dei periodi più drammatici dell’umanità.

 

          Le iniziative si svolgeranno domenica 25 con inizio alle ore 11 e la possibilità di consultare materiale documentario sulle origini dell’ideologia che fu dietro al nazismo.

 

          Nel pomeriggio, alle 15, nell’Auditorium si darà vita ad un incontro dal titolo “Viaggio alle radici del razzismo e delle persecuzioni di origine etnica, religiosa o razziale” che introdurrà la proiezione del documentario “Dragan aveva ragione” degli autori Camillo Maffia e Gianni Carbotti. Il docufilm racconta in due ore il degrado dei campi nomadi della Capitale e gli interessi di potere e denaro che originano dal mancato riconoscimento e rispetto della dignità umana, ancora piu’ importante nel caso di persone in difficoltà.

 

          Durante tutta la giornata il Centro delle Informaizoni per il Pubblico della Chiesa di Scientology di Roma sarà allestito con una mostra multimediale voluta dal Comitato dei Cittadini per Diritti Umani, gruppo che ricerca ed espone le violazioni dei diritti umani commessi in ambito psichiatrico.

 

Dalla mostra il visitatore potrà ricevere informazioni documentate sulle origini delle leggi razziali del periodo nazista, frutto di pregiudizi psichiatrici spacciati come verità scientifiche.

 

          E’ infatti noto come l’immane tragedia dell’Olocausto non ha riguardato solo lo sterminio di quasi sei milioni di ebrei europei, ma anche la soppressione di quegli individui che erano ritenuti geneticamente inferiori, come i disabili e i malati mentali, e di quelle minoranze ritenute diverse e inutili, quali i Rom, i Sinti, i Polacchi, gli Slavi, i Testimoni di Geova, i Pentecostali, i dissidenti politici e gli omosessuali, portando il numero dei morti a 17 milioni di esseri umani.

 

          Ricordare è l’unico modo per non incorrere più negli errori e negli orrori del passato, perché un uomo senza ricordi sarebbe quasi certamente incapace,  una società senza memoria finirebbe sicuramente per distruggersi. Per questo la giornata del 25 gennaio si propone di essere una Giornata di Memoria per sapere che quando si dimentica la dignità umana in nome di interessi di parte e di potere si apre la porta all’orrore e alle guerre.