Sono mesi ormai che i mercati affrontano diverse turbolenze, generate da eventi geopolitici e meno spesso da quelli economici. In un tale quadro i gestori dei fondi continuano a suggerire di aument...

Franco Svizzero, ecco perché i gestori dei fondi lo consigliano

Finanza postato da serpentediterra || 5 anni fa

Sono mesi ormai che i mercati affrontano diverse turbolenze, generate da eventi geopolitici e meno spesso da quelli economici. In un tale quadro i gestori dei fondi continuano a suggerire di aumentare il peso del Franco svizzero nel portafoglio, in modo tale da fare da cuscinetto contro eventi improvvisi.

Come è noto infatti, se a livello globale lo yen giapponese funge da valuta rifigio per eccellenza (“safe haven”), a livello europeo questo ruolo è ricoperto dal Franco Svizzero. Si tratta cioè di quelle valute che si apprezzano nei momenti di rallentamento economico. Il classico porto sicuro a cui aggrapparsi. Il CHF è considerato tale perché l’economia elvetica è da sempre considerata solida e con un sistema politico stabile, nonché neutrale in tempi di guerra, tutti fattori che rendono il franco svizzero sinonimo di sicurezza in campo finanziario. Chi conosce le turbolenze improvvise dei mercati (a prescindere che faccia trading dily, intraday oppure sappia come fare scalping strategia forex 5 minuti).

Le turbolenze del franco svizzero

Eppure gli ultimi mesi non sono stati affatto tranquilli per la moneta elvetica. A giugno gli investitori hanno guardato con molto interesse l'esito di un referendum storico sulla questione monetaria. I cittadini della Confederazione infatti dovevano voaare la proposta di una moneta intera o sovrana, che avrebbe permesso solo alla Banca nazionale svizzera BNS la prerogativa di stampare la moneta. Alla fine hanno bocciato la proposta. Rimangono pertanto le banche commerciali a creare la maggior parte della moneta. L'esito differente forse avrebbe avuto un impatto choc sulla quotazione del franco.

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Nonostante questo, e nonostante il momento di generale confusione sui mercati finanziari, il franco svizzero sta soffrendo (consideriamo che dal 2015 ha perso circa il 30% nei confronti dell’euro). Le quotazioni hanno infatti registrato una contrazione a 0,8 euro, anche se gli analisti di Bloomberg ritengono che possa risalire fino a 1,12 euro entro la fine del 2018, se la banca centrale elvetica dovesse confermare il suo intervento a sostegno della valuta.