Formaggio italiano contaminato da escherichia coli. L'allerta del Rasff: rischio grave per la salute. La contaminazione di escherichia coli che produce shigatoxin nel formaggio, fatto in Italia,...

Formaggio italiano contaminato da escherichia coli. L'allerta del Rasff: rischio grave per la salute

Italia postato da dagata || 5 anni fa

 

Formaggio italiano contaminato da escherichia coli. L'allerta del Rasff: rischio grave per la salute. La contaminazione di escherichia coli che produce shigatoxin nel formaggio, fatto in Italia, sviluppa tossine pericolose per la salute. Massima allerta in Europa e a San Marino

 

 

 

Allarme rosso ai supermercati europei: formaggio prodotto e commercializzato in Italia contaminato da Escherichia Coli che produce shigatoxin (presenza / 25 g). L'allarme, viene lanciato questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi europei dal Rasff, il sistema di allerta europeo rapido per la sicurezza alimentare, e riguarda non solo tutta Italia, da Nord a Sud, San Marino compresa ma anche tutta la UE. Questo formaggio di cui non si conosce al momento il tipo e il marchio, infatti, sarebbe stato già immesso sull'intero mercato nazionale. L'Escherichia Coli è un batterio davvero molto insidioso, presente in acque inquinate da feci e che può essere devastante per l'apparato digerente e provocare nausea, fortissimi crampi addominali, diarrea e vomito. A rendere ancor più spaventoso l'allarme, che risale al 05.11.2018, dettagli di notifica - 2018.3146, c'è oltre il fatto che non si conoscono i lotti, il tipo e il marchio del prodotto, è perché riguarda non soltanto la Grande distribuzione ma mercati di Italia, San Marino e di tutta Europa. Il ritiro del formaggio contaminato è già stato avviato in tutta Italia: si tratta di una misura cautelare a tutela della salute dei consumatori.  Il Sistema di allerta invita tutti a prestare la massima attenzione. Dato il rischio grave che si corre in seguito alla contaminazione del batterio particolarmente patogeno, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda massima allerta, in attesa che il Ministero della salute comunichi sul suo sito web, nella sezione “Avvisi di sicurezza” i lotti, il produttore ed il nome del formaggio interessato dal richiamo dal mercato europeo e non solo.